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Superata la preselettiva, i candidati si ritroveranno ad affrontare due prove scritte e una prova orale. Questo Corso è realizzato per preparare i candidati ad affrontare le due prove scritte al massimo delle loro possibilità, con docenti qualificati che affiancheranno ogni iscritto nel loro percorso formativo in vista delle date d'esame.
La prima prova scritta, della durata di quattro ore, consiste nello svolgimento di un elaborato contenente argomentata risposta a due quesiti sulle seguenti materie: a) diritto costituzionale e/o diritto comunitario; b) diritto civile e diritto commerciale, con riferimenti al diritto processuale civile.
La seconda prova scritta, della durata di tre ore, consiste: a) nello svolgimento di un elaborato su diritto amministrativo, sostanziale e processuale; b) nella redazione di una circolare, di un verbale o nella soluzione di un caso concreto, attinenti all'attività lavorativa e alle mansioni del profilo di cui al presente bando.
STRUTTURA DEL CORSO
PER LA TEORIA
PER ESERCITARSI
Il corso è realizzato proprio per questo specifico concorso e tutte le tracce sono redatte (e gli elaborati saranno corretti) da specialisti del settore. Particolare importanza è data anche alla prova tecnica, trascurata da molti ma di grande importanza, le cui tracce sono realizzate da Funzionari specializzati.
A CHI È DIRETTO QUESTO CORSO
A tutti coloro che vogliano prepararsi a 360 gradi per il superamento della prova scritta per l'accesso ai ruoli amministrativi della Corte dei Conti.
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Introduzione al Diritto costituzionale
Prima parte
Il sistema politico italiano è organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo è attribuito al Parlamento, al governo spetta il potere esecutivo, mentre la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita invece il potere giudiziario; il presidente della repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità.
Seconda parte
La legge fondamentale della Repubblica è la Costituzione, ossia il codice che indica i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini e ne fissa l'ordinamento. Il potere legislativo statale spetta al Parlamento ai sensi dell'art. 70 della Costituzione, suddiviso in due camere: il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati.
Il Presidente della Repubblica, nel sistema politico italiano, è il capo dello Stato italiano, rappresentante dell'unità nazionale. Il Presidente della Repubblica si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.
parte prima
Per pubbliche amministrazioni si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, le Città metropolitane, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
parte seconda
Il Governo è a capo della Pubblica Amministrazione e risponde dell'operato di questa di fronte al Parlamento.
prima parte
I maggiori strumenti di tutela previsti dalla costituzione a garanzia dei diritto e libertà sono: riserva di legge, riserva di giurisdizione, tutela giurisdizionale, responsabilità del funzionario, sindacato di legittimità costituzionale.
seconda parte
La garanzia dei diritti costituzionali viene assicurata, a monte degli strumenti di protezione predisposti, entro il quadro della legalità ordinaria (principio di legalità), nei confronti dell’azione illegittima dei poteri pubblici (e delle autorità amministrative in particolare), dalla posizione di supremazia delle norme costituzionali nell’ordinamento (principio di costituzionalità).
parte prima
La magistatura è l'organo dello Stato che verifica se le norme giuridiche siano state violate e applica le sanzioni previste attraverso una decisione finale chiamata sentenza. La magistratura è composta da magistrati o giudici. La magistratura è chiamata ad amministare la giustizia in nome del popolo.
Seconda parte
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
prima parte
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
Seconda parte
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
L'integrazione europea è il processo di integrazione industriale, politico, legale, economico (e in alcuni casi anche sociale e culturale) di tutti o alcuni ...
I trattati dell'Unione europea sono l'insieme di trattati internazionali, stipulati tra gli Stati membri, che pongono le basi dell'ordinamento giuridico ...
Le fonti del diritto e i principi generali
Il principio di sussidiarietà e il principio di proporzionalità
Le fonti del diritto dell'Unione Europea
L'interpretazione delle norme e i principi generali del diritto
Il diritto derivato vincolante: i regolamenti e le direttive
Il diritto derivato non vincolante: le raccomandazioni e i pareri
Differenza tra diretta applicazione ed effetti diretti
Le direttive e gli effetti diretti
Principi alla base delle competenze del diritto dell'Unione Europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Coreper
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Commissione europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europeo: l'Alto rappresentante per gli affari esteri
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Parlamento Europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Corte di giustizia
La struttura giurisdizionale dell'Unione Europea
Il ricorso per annullamento e i vizi degli atti comunitari
Il ricorso in carenza: caratteristiche, requisiti ed effetti
Il rinvio pregiudiziale: finalità e particolarità
Il rinvio pregiudiziale e pronuncia della Corte di giustizia
La funzione consultiva della Corte di giustizia
L'adattamento al diritto dell'Unione Europea
Percorsi normativi e legislativi: la legge comunitaria
La legge europea e la legge di delegazione europea
La Corte Costituzionale, la legge comunitaria e l'approccio dualista
La politica estera e di sicurezza comune (PESC) e l'azione estera dell'Unione Europea
La politica estera e di sicurezza comune: caratteristiche specifiche
L'azione esterna dell'Unione Europea
Il modulo si propone di trattare la definzione dell'imprenditore ex art. 2082 c.c. Il modulo si apre con tale definzione e prosegue con la distinzione della nozione economica e giuridica della figura dellimprenditore.
Verranno trattati i requsiti giuridici richiesti dalla norma affinchè l'imprenditore possa essere qualificato come tale.
Un breve focus sarà posto anche sullo scopo di lucro e si vedrà anche la distinzione tra lucro oggettivo e lucro soggettivo.
Nel modulo, sarà trattata anche l'attività illecita e come tale attività incide sulla qualifica dell'imprenditore.
Infine, vedremo come l'esercizio delle professioni intelelttuali possa configurarsi come attività di impresa.
Nel presente modulo tratteremo le diverse tipologie di imprenditori, qualificati in base a specifici criteri di distinzione dettati dalle singole norme.
Nello specifico vedremo l'imprenditore commerciale, l'imprenditore civile e l'imprenditore agricolo.
In merito a quest'ultimo, analizzeremo l'art. 2135 c.c., le attività essenziali e le attività per connessione.
In questo modulo andremo a trattare la figura del piccolo imprenditore, qualificato come tale in base al criterio dimensionale dell'impresa.
Nello specifico, vedremo la definizione di piccolo imprenditore data dal codice civile e dalla legge fallimentare.
Durante la lezione, vedremo anche le caratteristiche dell'impresa artigiana così come definita dalla legge nr. 860/1956 e abrogata dalla legge nr. 443 del 08/08/1985 (legge quadro sull'artigianato).
Infine, concluderemo il modulo con la presentazione dell'impresa familiare e della tutela offerta dal legislatore.
Nel presente modulo sarà trattata la distinzione tra impresa individuale e impresa collettiva,
Vedremo come per l'impresa individuale l'attività di impresa è svolta da una sola persona fisica, mentre per l'impresa collettiva sarà svolta da più persone fisiche o giuridiche.
Per entrambe le tipologie di imprese vedremo i vantaggi e gli svantaggi che li caratterizzano.
Analizzeremo anche l'impresa pubblica e il fenomeno della privatizzazione, nonchè l'attività svolta dalle associazioni e dalle fondazioni.
Concluderemo il modulo con la figura dell'impresa sociale.
Nel presente modulo vedremo come si acquista la qualità di imprenditore e i criteri di imputazione degli atti negoziali, quali la spendita del nome.
Vedremo il fenomeno dell'imprenditore occulto, dell'inzio dell'impresa e della sua fine.
Nel presente modulo tratteremo lo statuto dell'imprendiotre commerciale e la differenza rispetto allo statuto speciale dell'imprenditore commerciale.
Vedremo che cos'è la pubblicità legale e di come è variata la disciplina nel corso degli anni, fino ad arrivare alla nascita del registro delle imprese.
In merito a quest'ultimo, vedremo come è organizzato, le sezioni che lo compongono, il procedimento di iscrizione e gli effetti dell'iscrizione.
Andremo ad analizzare anche le scritture contabili, così come il perché della loro importanza. Inoltre, vedremo perché in alcune società di capitali e società cooperative i dati contabili devono essere resi pubblici.
Affronteremo, infine, l'istituto della rappresentanza commerciale e le figure interne ed esterne che possono agire in rappresentanza dell'imprenditore.
Nel presente modulo tratteremo l'azienda, così come viene definita dal codice civile.
Vedremo la differenza tra avviamento oggettivo e soggettivo, gli elementi costitutivi e il contrasto tra concezione atomistica e unitaria dell'impresa.
Capiremo come l'azienda possa essere oggetto di atti di disposizoone come vendita, conferimento in società, donazione, usufrutto e affitto.
Nella seconda parte del modulo, oggetto di trattazione saranno i cosnorzi fra imprenditori.
Affronteremo i tratti caratteristici stabiliti dall'art 2063 c.c e la distinzione fra consorzi con attività interna e consorzi con attività esterna.
Ci soffermeremo sulle società consortili e sullo scopo da queste perseguite.
Analizzeremo il GEIE e di come questo sia disciplinato a livello comunitario e nazionale, nonché la sua struttura e i requisiti necessari per il suo funzionamento.
Alla fine tratteremo le associazioni temporanee di imprese (joint ventures) e come si comportano quando devono partecipare agli appalti pubblici.
Nel presente modulo tratteremo i segni distintivi che l'imprenditore può utilizzare come ad es. la ditta, il marchio e l'insegna.
Per ognuno di questi segni vedremo quali sono i requisiti per la loro validità.
Nella seconda parte vedremo le opere dell'ingegno, quali le creazioni intellettuali, il diritto d'autore, le invenzioni industriali, il brevetto e i modelli industriali.
Come i segni distintivi, anche le opere dell'ingegno presentano delle caratteristiche di validità.
Nel presente modulo tratteremo la disciplina della concorrenza e di come determinati fattori portano il mercato in una situazione di concorrenza, oligopolio e monopolio.
Vedremo i fenomeni rilevanti per la disciplina antomonopolistica come le instese restrittive della concorrenza, gli abusi della posizione dominante e le concentrazioni.
Analizzeremo i divieti legali e le limitazioni della concorrenza.
Affronteremo la concorrenza sleale e le fattispicie tipiche come gli atti di confusione, denigrazione e altre situazioni. Vedremo quali sono le sanzioni previste per questi comportamenti.
Concluderemo il modulo con le pratiche commerciali scorrette e il fenomeno della pubblicità ingannevole e comparativa.
Nel presente modulo andremo a trattare le società, partendo dalla distinzione in due macro categorie: società di persone e società di capitali per poi vedere gli 8 modelli di organizzazione che derivano dalle 2 catgorie.
Vedremo come per la costituzione di una società sia necessario un contratto do società.
Andremo a vedere i vari tipi di conferimenti e come questi contribuiscono a dotare la società del capitale di rischio iniziale, nonchè l'oggetto sociale.
Affronteremo la società tra professionisti e le sue caratteristiche.
Oggetto di studio saranno anche lo scopo della società che, in base al risultato da raggiungere, si distingue in scopo lucrativo, mutualistico e consortile.
Poi cercheremo di capire la differenza tra il binomio società - associazioni e società - comunione, fino ad arrivare alle differenze inerenti ai diversi tipi di società, che dipendono principalmente dalla personalità giuridica e dall'autonomia patrimoniale.
Nel presente modulo andremo a trattare le società di persone che si distinguono in società semplice, società in nome collettivo e la società in accomandita semplice.
Vedremo la costituzione delle società di persone e i fenomeni che portano alla nascita di una società di fatto, di una società occulta o di una società apparente.
Analizzeremo come avvengono i conferimenti e le partecipazioni agli utili e alle perdite da parte dei soci.
In merito a questi ultimi vedremo come si comportano nei confronti delle obbligazioni sociali e come avviene l'amministrazione della società.
Affronteremo le modificazioni dell'atto costitutivo, lo scioglimento della società, la sua liquidazione e l'estinzione.
Nella seconda parte del modulo tratteremo la società in accomandita semplice, la sua costituzione e amministrazione.
Vedremo le due categorie di soci che caratterizzano questo tipo di società: soci accomandanti e soci accomandatari.
Vedremo il trasferimento e lo scioglimento della società, nonché il configurarsi di una sas irregolare quando mancano determinati presupposti.
Nel presente modulo andremo ad affrontare le società per azioni e le sue caratteristiche, passando per l'evoluzione della disciplina.
Vedremo le varie riforme, ad es. quella del 1974, 1988 e 2003.
Vedremo il procedimento di costituzione passando per la redazione dell'atto costitutivo, quale atto pubblico indispensabile e l'iscrizione nel registro delle imprese.
Analizzeremo le situazioni che presentano dei vizi e anomalie e che possono portare alla nullità del contratto.
Nel presente modulo tratteremo la società per azioni unipersonale e la novità introdotta nel 2003 per quanto riguarda i patrimoni destinati, considerati un modo alternativo di finanziamento.
Vedremo la specifica discplina in tema di conferimenti e capitale sociale.
Infine, ci soffermeremo sulla valutazione, quale procedimento specifico per i conferimenti diversi dal denaro.
Nel presente modulo andremo a trattare le azioni e i caratteri tipizzanti, nonché le partecipazioni azionarie e i diritti degli azionisti.
Vedremo le categorie speciali di azioni e la circolazione delle azioni, ma allo stesso tempo i vincoli e i limiti alla circolazione delle azioni.
Per ultimo affronteremo le partecipazioni reciproche e le singole fattispecie.
Nel presente modulo tratteremo la disciplina delle partecipazioni rilevanti e tutti i comportamenti che deve osservare chiunque intenda acquistare una partecipazione di controllo in una società con azioni quotate.
Vedremo che cosa sono le offerte pubbliche di acquisto (OPA) e tutte le sue particolarità.
Infine tratteremo le società controllate e la disciplina dei gruppi.
Nel presente modulo andremo a trattare uno degli organi che caratterizzano la S.p.A: L'assemblea dei soci.
Vedremo l'assemblea ordinaria e l'assemblea straordinaria, il procedimento e la sua costituzione.
Inoltre, affronteremo la validità delle deliberazioni assembleari e come sono distribuiti i poteri all'interno dell'assemblea e che vengono espressi attraverso il diritto di voto.
Oggetto di approfondimento sarà anche la rappresentanza in assemblea esercitata personalmente dai soci oppure a mezzo di rappresentanze.
Vedremo che cosa sono i sindacati di voto e le invalidità delle deliberazioni.
Nel presente modulo tratteremo la figura degli amministratori di una S.p.A, come avviene la loro nomina e quali sono le cause che portano alla cessazione dell'incarico, nonché i compensi spettanti e divieti connessi all'esercizio della loro funzione.
Poi, vedremo il consiglio di amministrazione, come si compone e a quale altro organo può delegare le proprie attribuzioni.
Affronteremo le responsbailità delle varie fingure, come ad es. quella degli amministratori verso la società, verso i creditori sociali e i singoli soci.
In questo modulo tratteremo l'organo di controllo interno delle società per azioni: il collegio sindacale.
Vedremo come tra le sue funzioni rientra il controllo sull'amministrazione.
Inoltre, ci soffermeremo sul suo funzionamento e la responsbailità dei sindaci.
Nella seconda parte, vedremo il controllo contabile e di come questo si differenzi a seconda che si tratti di società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.
Vedremo, inoltre, i sistemi alternativi di controllo in base al sistema che le società hanno deciso di adottare, ovvero monistico, dualistico oppure tradizionale.
Infine, vedremo la Consob e i suoi tratti caratterizzanti.
Nel presente modulo tratteremo il bilancio, quale documento contabile da redigere alla fine di ciascun esercizio.
Vedremo come si struttura e che cosa sono i criteri di valutazione, nonché il procedimento utile alla sua formazione fino ad arrivare agli utili, dividendi e riserve.
Infine, affronteremo brevemente il bilancio consolidato di gruppi.
Nel presente modulo tratteremo le modificazioni dello statuto, del capitale sociale dovuto ad aumenti o riduzioni.
Vedremo che cos'è il diritto di opzione e quando può essere esercitato.
Nel presente modulo ci soffermeremo sulle società a responsabilità limitata.
Nello specifico vedremo i conferimenti e le forme di finanziamento, così come il capitale che è diviso secondo un criterio personale (quote sociali).
Oggetto di trattazione saranno anche il trasferimento delle quote e gli organi sociali che compongono la srl e come viene svolta l'amministrazione di questo tipo di società.
Nella seconda parte vedremo la disciplina della S.a.p.a e le sue cartteristiche.
Nel presente modulo affronteremo il tema delle obbligazioni nella prima parte e i limiti alle loro emissioni, passando per il procedimento.
Ci soffermeremo brevemente sulla disciplina dettata per le obbligazioni convertibili in azioni, nonché sull'organizzazione del gruppo articolata in due organi: l’assemblea ed il rappresentante comune.
Nella seconda parte tratteremo lo scioglimento della società per azioni e le cause che determinano questo stato.
Vedremo poi il procedimento di liquidazione e la nomina dei liquidatori.
Nel presente modulo andremo a trattare le società cooperative, come vengono costituite e cosa prevede la riforma del 2003.
Ci soffermeremo sullo scopo mututalistico perseguito dalle società cooperative e sulle cooperative a mutualità prevalente, nonché sul carattere strutturale delle stesse.
Vedremo la disciplina dei conferimenti e la partecipazione sociale, gli organi sociali e il sistema di controllo, affidato a diversi soggetti.
Oggetto di studio sarà anche la variazione della compagine societaria e del capitale sociale.
Infine, concluderemo la lezione con le organizzazioni di gruppo e lo scioglimento della società.
Nel presente modulo affronteremo l'istituto della trasformazione e la sua distinzione in trasformazione omogenea ed eterogenea e il relativo procedimento.
Vedremo la responsabilità dei soci in merito alla trasformazione.
Poi affronteremo l'istituto delle fusioni e il progetto di fusione, quale fase "preparatoria" dell'intero iter. Poi vedremo il secondo step: la delibera di fusione e l'atto di fusione, quale passaggio finale per il completamento del procedimento.
Infine, tratteremo l'istituto della scissione e il relativo procedimento.
Nel modulo sarà trattato il contratto del mandato e la distinzione in mandato con e senza rappresentanza.
Saranno affrontate le obbligazioni in capo al mandatario e al mandante e le cause di estinzione del contratto di mandato.
Vedremo due sottotipi di mandato senza rappresentanza: commissione e spedizione.
Oggetto di studio sarà anche il conto corrente ordinario per quanto riguarda la sua funzione, e le cause che portano alla chiusura del conto.
Nel presente modulo andremo a trattare anche i contratti bancari.
Nello specifico vedremo il contratto di deposito bancario, l'apertura del credito e le varie garanzie, nonché il recesso da questo tipo di contratto.
Affronteremo inoltre l'anticipazione bancaria e gli elementi caratterizzanti; il contratto di sconto e la sua funzione; le operazioni in conto corrente e le operazioni bancarie accessorie come i vari depositi.
Concluderemo il modulo con l'attività di intermediazione esercitata dalla banca.
Slides sul modulo di intermediazione finanziaria
Nel presente modulo andremo a trattare i titoli di credito e le varie distinzioni.
Andremo a trattare i principi ,contenuti nella disciplina generale dei titoli di credito.
Vedremo che cosa sono i titoli astratti e i titoli causali, nonché la circolazione dei titoli di credito.
Analizzeremo la girata con tutte le sue caratteristiche e funzioni e i titoli nominativi.
Affronteremo i diritti cartolari e la legittimazione all'esercizio di tale diritto, nonché le eccezioni al loro utilizzo.
Infine, concluderemo il modulo con l'istituto dell'ammortamento.
Nel modulo sulla cambiale, andremo a vedere la cambiale e la sua funzione .
Sarà trattata anche la sua struttura insieme ai requisiti essenziali e naturali, nonché le obbligazioni che tale titolo incorpora e la sua accettazione.
Oggetto di trattazione sarà anche la cambiale in bianco.
Ci soffermeremo brevemente sulla figura dell'avallo.
Proseguiremo la lezione con la circolazione della cambiale e sul pagamento. In merito a quest'ultimo vedremo la differenza tra pagamento parziale e pagamento per intervento.
In più, vedremo le azioni messe in atto da parte del portatore per vedersi pagata la somma a lui spettante in caso di rifiuto del pagamento, nonchè le azioni eztra cambiarie.
Infine, vedremo il processo cambiario, l'ammortamento e le cambiali finanziarie.
Nel presente modulo tratteremo la nozione di assegno bancario, la sua funzione e la distinzione rispetto alla cambiale tratta.
Indicheremo i requisti di regolarità e validità, nonchè la posizione della Banca trattaria.
Analizzeremo il pagamento dell'assegno bancario e le azioni previste lato portatore, in caso di mancato pagamento da parte della banca trattaria.
Vedremo il significato e le caratteristiche dell'assegno sbarrato, da accreditare non trasferibile e dell'assegno turistico.
Brevemente tratteremo la disciplina dell'ammortamento.
Concluderemo il modulo con un altro titolo di credito: l'assegno circolare.
Nel corso della lezione introduttiva verrà approcciata la nuova riforma del processo civile (nota come Riforma Cartabia), andando ad analizzare l'iter di approvazione della novella che ha previsto, dapprima, l'entrata in vigore di una legge di delega e, successivamente, l'emanazione del decreto legislativo di attuazione.
Successivamente, verranno analizzati i principi che hanno ispirato il legislatore della riforma, effettuando altresì una rapida panoramica dei più importanti interventi innovativi.
La lezione si sofferma principalmente su una parte delle modiche apportate al Libro I del codice di rito, analizzando la nuova competenza per valore del giudice di pace, gli adeguamenti intervenuti sulla disciplina del regolamento di competenza nonché la nuova normativa in materia di rilievo di difetto di giurisdizione. In chiusura verranno valutate le innovazioni incidenti sulla composizione dell’organo giudicante, soffermandosi, dapprima, sulla riduzione delle cause attribuite al tribunale in composizione collegiale e, successivamente, sui nuovi profili dinamici influenti sull'attribuzione delle cause alle diverse composizioni dell'organo giurisdizionale.
Le lezione prosegue nell'analisi delle novelle apportate al Libro I del codice di procedura civile, soffermandosi sull'inasprimento del dovere di leale collaborazione delle parti e sulle conseguenze del mancato rispetto di tale principio. Sulla tematica vengono altresì approfondite le nuove sanzioni normative discendenti dalla mancata cooperazione delle parti processuali e dei terzi all'espletamento dell'ordine di esibizione e di ispezione.
Nella seconda parte della lezione verranno invece trattate le novità in materia di forma degli atti (e, nello specifico, il recepimento dei requisiti di chiarezza e sinteticità) nonché le innovazioni incidenti sulle modalità di celebrazione delle udienza (che ora possono essere celebrate da remoto, avvalendosi di collegamenti audiovisivi o del deposito di note scritte).
La lezione apre l'analisi delle riforme apportate al Libro II del codice di rito, soffermandosi sulla disciplina novellata dell'atto di citazione e della sua nullità, nel rito ordinario di cognizione. Oltre a tali aspetti, verranno trattate le innovazioni incidenti sulla costituzione dell'attore e sulla costituzione del convenuto.
La lezione prosegue nell'analisi del rito ordinario riformato, soffermandosi sulle attività riservate al giudice e alle parti in limine litis. Verranno, quindi, vagliati i nuovi istituti delle verifiche preliminari del giudice ex art. 171bis c.p.c. e delle memorie integrative ex art. 171ter c.p.c. In chiusura, verrà analizzata l'influenza della riforma Cartabia sull'intervento volontario del terzo e sulla chiamata delle parti.
La lezione si sofferma sulle attività da compiersi nella nuova udienza di comparizione ex art. 183 c.p.c.; nello specifico, verrà vagliata la nuova disciplina della comparizione personale delle parti, volta a favorire il loro interrogatorio libero e il tentativo di conciliazione. Verrà poi analizzata la nuova normativa del mutamento di rito, da ordinario a semplificato, nonché la conformazione delle nuove ordinanze provvisorie di accoglimento e di rigetto.
La lezione conclude l'analisi della disciplina del nuovo rito ordinario di cognizione, soffermandosi sulla fase decisoria. Nello specifico, verranno vagliate le modalità di definizione della lite (trattazione scritta, mista o orale) applicate davanti al tribunale nella sua duplice composizione (monocratica o collegiale).
La lezione si concentra sulla sostituzione del rito sommario di cognizione con il procedimento semplificato, soffermandosi sulla sua duplice conformazione di rito obbligatorio e discrezionale.
Vengono poi affrontati la conformazione degli atti introduttivi del nuovo rito e il suo iter procedimentale ponendo particolare attenzione anche al mutamento di rito da semplificato ad ordinario.
Nel corso della lezione vengono analizzate tutte le novità normative riguardanti il rito applicato davanti al giudice di pace; nello specifico, sono oggetto di disamina la conformazione degli atti introduttivi, la costituzione delle parti davanti all'organo giurisdizionale e i principali snodi dell'iter processuale.
La lezione introduce il nuovo rito unico fruibile nelle controversie in ambito familiare. Nel corso della trattazione, vengono analizzati gli ambiti di concreta applicazione del nuovo procedimento e le regole per individuare il foro competente per materia e per territorio.
La lezione prosegue nell'analisi del rito unico in materia familiare, soffermandosi sulle attività da compiere in limine litis e, segnatamente, sulla conformazione del ricorso introduttivo - con i documenti ad esso allegati - nonché sulla costituzione dell'attore e del convenuto. Viene poi posta attenzione anche alla disciplina sulle attività preliminari dell'ufficio giudiziario e alla normativa sull'intervento volontario del terzo. La lezione si conclude con una disamina delle memorie integrative provenienti dalle parti da depositarsi prima dell'udienza di comparizione.
La lezione prosegue nell'analisi del rito unico in materia familiare, soffermandosi sugli sviluppi dei diversi snodi procedimentali. Nello specifico, sono oggetto di trattazione le modalità di celebrazione della prima udienza, l'ampiezza delle novità difensive esperibili nel corso della procedura e i poteri officiosi del giudice; vengono poi analizzate la normativa sulla fase decisoria e lo statuto applicabile ai provvedimenti conclusivi (che sono modificabili e appellabili) nonché ai provvedimenti indifferibili e ai provvedimenti temporanei ed urgenti.
Nel corso della lezione vengono analizzate le peculiarità del rito unico in materia familiare quando - per diverse ragioni - un minore venga coinvolto nella procedura.
Nello specifico, la trattazione si soffermerà sulla novella apportata alla figura del curatore speciale del minore nonché sulla rinnovata disciplina del suo ascolto.
La lezione prosegue con l'analisi del rito unico in materia familiare concentrandosi sull'unificazione delle modalità di attuazione/esecuzione dei provvedimenti ottenuti in sede cognitiva. Nello specifico, verranno analizzati gli strumenti di attuazione dei provvedimenti di natura economica (ossia l'Ipoteca giudiziale, l'ordine di prestare idonea garanzia, il sequestro e il pagamento diretto del terzo) nonché i mezzi di attuazione dei provvedimenti di natura personale. In chiusura, sarà vagliata la disciplina delle sanzioni alle inadempienze e alle violazioni di cui all'art. 473bis.39 c.p.c.
La presente lezione conclude il ciclio di incontri in materia di rito unico in materia familiare. Nel corso della trattazione verranno valutate le novità in materia di separazione e divorzio, guardando alle peculiarità degli sviluppi procedimentali in tali cause. Una parte della lezione è inoltre dedicata al procedimento su domanda congiunta. In chiusura, verranno fornite le prime indicazioni sull'istituzione e l'operatività del futuro tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.
Nel corso di questa lezione verranno introdotte le novità riguardanti il procedimento di appello, concentrandosi in particolare sulla riduzione delle fattispecie di rimessione al primo giudice, sul contenuto riformato dell'atto di citazione in appello e sulle difese dell'appellato (ossia sull'appello incidentale riformato e sul termine di costituzione per questo soggetto).
La lezione si sofferma sulle diverse modalità di celebrazione dell'appello davanti alla corte di appello e al tribunale. Nello specifico, saranno approfondite le nuove modalità di trattazione dell'impugnazione nella forma "ordinaria" (con la nomina del giudice istruttore) e "semplificata" (con la discussione orale della causa). In chiusura, sarà analizzato il nuovo iter processuale per declatoria d'improcedibilità dell'appello.
Nel corso della lezione si concluderà l'analisi della disciplina dell'appello riformato, concentrandosi sull'istituto della sospensiva dell'efficacia esecutiva della sentenza di prime cure; in particolar modo, verranno trattati i nuovi presupposti per la concessione del provvedimento inibitorio, la nuova facoltà di procedere con la riproposizione e la proposizione tardiva dell'istanza nonché gli ulteriori adattamenti minori della normativa.
La lezione si sofferma sul procedimento per cassazione riformato, concentrandosi in particolare sul contenuto novellato del ricorso per cassazione e sulle altre modifiche minori che hanno inciso sulla conformazione degli atti introduttivi e delle attività da compiersi in limine litis.
Nel corso della lezione verranno approfonditi i diversi moduli processuali applicabili davanti alla Suprema Corte per decidere il ricorso per cassazione. Nel dettaglio, dopo aver valutato le fattispecie applicative del rito con pubblica udienza e dei riti camerali, ci si soffermerà sulle modifiche apportate dal novellatore a ciascun procedimento. In chiusura, verrà analizzato il nuovo procedimento per la decisione accelerata ex art. 380bis c.p.c.
La lezione si sofferma sul nuovo istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione ai sensi del nuovo art. 363bis c.p.c, analizzando i presupposti per la sua concessione, gli organi legittimati ad effettuare la rimessione alla Corte e l'iter processuale per addivenire alla pronuncia.
Nel corso della lezione viene analizzata la nuova disciplina della revocazione della sentenza per contrarietà alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo di cui all'art. 391quater c.p.c. Nello specifico, verranno vagliati l'ambito di applicazione della nuova impugnazione, i presupposti per la sua proposizione e il procedimento applicabile. L'ultima parte della lezione fornisce, invece, brevi indicazioni sulle modalità di tutela del terzo a fronte dell'ipotetica revocazione della sentenza.
Con la presente lezione inizia la trattazione delle modifiche apportata al processo esecutivo. Oggetto dell'analisi saranno le modifiche apportate dalla legge delega (modifiche incidenti sulla competenza per l'espropriazione presso terzi a detrimento della pubblica ammininistrazione e sulla notifica dell’avvenuta iscrizione al ruolo del pignoramento a beneficio del debitore e del terzo debitor debitoris) nonché l'abolizione della formula esecutiva e la ricerca dei beni da pignorare ex art. 492bis c.p.c.
Nel corso della presente lezione continua l'analisi della disciplina riformata dell'esecuzione civile e, nello specifico, dell'espropriazione forzata immobiliare.
Nel dettaglio, la lezione ha ad oggetto la disciplina riformata della custodia del bene pignorato e dell'ordine di liberazione dell'immobile. In chiusura, la lezione si soffermerà sulle novità normative incidenti sul deposito della documentazione ipocatastale e sul nuovo istituto della vendita diretta.
La lezione conclude l'analisi della novelle apportate alla disciplina dell'esecuzione forzata soffermandosi sulla novità apportate alla delega alle operazioni di vendita e, nello specifico, all'attvità di monitoraggio effettuata dal giudice delegato sull'attività del professionista delegato. In materia, viene altresì analizzata la disciplina novellata de reclamo avverso agli atti del professionista delegato.
In chiusura, vengono vagliate le novità in materia di misure di coercizione indiretta ex art. 614bis c.p.c.
Le lezione inizia la trattazione della disciplina riformata delle cd. ADR; nel dettaglio, vengolo analizzate le prime novità in materia di mediazione insistenti, da un lato, sui nuovi incentivi economici legati alla fruizione del procedimento e, d'altro, sulle nuove fattispecie di mediazione obbligatoria. In chiusura, dopo aver vagliato le nuove ipotesi di mediazione obbligatoria per legge, ci si intrattiene sul potenziamento delle fattispecie di mediazione demandata e mediazione obbligatoria per volontà delle parti.
Le lezione introduce le innovazioni apportate all'iter procedimentale della mediazione. Nello specifico, dopo aver analizzato la riforma della normativa sulla competenza dell'organismo di mediazione (con la sua derogabilità) e sugli effetti dell'istanza di mediazione, ci si concentrerà sulle principali novità sul procedimento in senso stretto. Così, saranno oggetto di valutazione la nuova disciplina della convocazione e della comparizione personale delle parti, del primo incontro e della difesa tecnica. Si vaglieranno poi la nuova procedura telematica di mediazione nonché le peculiarità del procedimento di mediazione nelle liti condominiali e quando una delle parti è una pubblica amministrazione.
La lezione affronta la nuova disciplina dei rapporti tra mediazione e processo; nello specifico, viene analizzata l'operatività della condizione di procedibilità legata all'esperimento del tentativo di mediazione obbligatoria, le conseguenze processuali della mancata partecipazione delle parti alla mediazione e, infine, la disciplina della consulenza tecnica in mediazione con i presupposti di sua producibilità in giudizio
La lezione inizia la trattazione delle riforme intervenute in materia di negoziazione assistita; nel dettaglio, sono analizzati il contenuto riformato della convenzione di negoziazione assistita (che di regola verrà redatta usando i modelli predisposti dal CFN), il nuovo procedimento con modalità telematiche e i nuovi profili istruttori. In merito a quest'ultimo argomento, la lezione si sofferma sulla possibilità di acquisire dichiarazione di terzi e dichiarazioni confessorie all'interno della negoziazione assistita che - in presenza di determinati presupposti - sono producibili direttamente in giudizio.
In questa lezione del corso vengono analizzate le novelle intervenute in materia di negoziazione assistita in materia familiare, soffermandosi su l'ampliamento delle fattispecie di negoziazione assistita, la natura dei trasferimenti immobiliari ivi effettuabili, la possibilità di pattuire in negoziazione assistita un assegno divorzile una tantum e di procedere con l'ascolto del minore. In chiusura, viene vagliata il nuovo procedimento di negoziazione assistita in materia giuslavoristica.
I principi del diritto amministrativo: dall'organizzazione della P.A. all'azione amministrativa.
Le ordinanze sindacali (aggiornate alle recenti modifiche al T.U.E.L.) Le disposizioni contenute nel Testo unico degli enti locali – D. Lgs. n. 267 del 2000 – attribuiscono al Sindaco, tra l’altro, il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti.
Cosa si intende per pubblico impiego e come è disciplinato. La privatizzazione e gli aspetti che ne sono rimasti esclusi
Altre ipotesi patologiche dell'atto amministrativo. Altre tipologie di vizi, già conosciute al diritto civile, quali la nullità, l’inesistenza e la irregolarità.
Il ricorso gerarchico è una istanza interna stragiudiziale rivolta contro la pubblica amministrazione per gli atti amministrativi.
Un tribunale amministrativo regionale (TAR) è, nell'ordinamento della Repubblica italiana, un organo di giurisdizione amministrativa.Come si redige un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale? A cosa fare attenzione?
Nell'ordinamento giuridico italiano il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un peculiare ricorso amministrativo, disciplinato dal Decreto del presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n.1199.
Ha carattere alternativo rispetto ai ricorsi giurisdizionali, e può essere esperito nelle sole materie devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo, da chi intenda tutelare un proprio diritto (nelle sole materie di giurisdizione esclusiva) o interesse legittimo, contro atti della pubblica amministrazione.
I caratteri strutturali dell’illecito erariale.
Dall'ottemperanza al rito elettorale, vediamo le peculiarità di alcuni riti speciali del processo amministrativo.
Definizione, fonti, elementi strutturali e la buona fede. Focus: abuso del diritto. Classificazione dei tipi di obbligazioni.
Modifiche soggettive del rapporto obbligatorio, estinzione dell’obbligazione: l'adempimento.
I modi di estinzione diversi dall’adempimento. L’inadempimento delle obbligazioni. I rimedi, l’impossibilità sopravvenuta. La mora. Le clausole.
La responsabilità professionale, in particolare la responsabilità medica. Il danno da perdita di chance. Obbligazioni da fatto lecito, nascenti da atto unilaterale e dalla legge.
Gli elementi del contratto Oltre a definire il contratto (art. 1321), il Codice civile ne elenca gli elementi essenziali all'art. 1325: l'accordo delle parti; la causa; l'oggetto; la forma, quando é prescritta dalla legge perché il contratto sia valido. L'accordo é l'incontro delle volontà delle parti
Gli elementi accidentali. Le parti: la rappresentanza, il contratto per persona da nominare e la cessione del contratto.
La responsabilità precontrattuale o culpa in contrahendo rappresenta una forma di responsabilità derivante dal mancato rispetto degli ...
Nullità, è la forma di invalidità che ha carattere generale, il negozio è inefficace fin dall'inizio; - Annullabilità, è efficace ma precario, può venir meno a seguito dell'annullamento del giudice; - Rescindibilità, è efficace ma precario, può venir meno a seguito della rescissione del giudice.
Le vicende: la risoluzione e il recesso. Le sopravvenienze contrattuali. La tutela del contraente debole. Novità rilevanti in alcune tipologie contrattuali.
Le garanzie. Le garanzie reali e le garanzie personali
La Norma che costituisce il faro in materia di responsabilità da fatto illecito è contenuta nel codice civile che all'art. 2043 recita: "Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno"
I diritti reali. La proprietà, i singoli diritti reali di godimento, comunione, condominio e possesso.
Il regime di comunione legale dei beni. Separazione e divorzio. Filiazione e adozione.
Le persone che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari devono versare l'imposta di successione e donazione
Roberto Bin è stato Professore Ordinario di Diritto costituzionale presso l´Università di Ferrara. Formatosi nell’Università di Trieste, è stato anche professore di Diritto costituzionale a Macerata. È co-autore di alcuni fortunati manuali di Diritto costituzionale e di Diritto pubb...
chi è Roberto Bin ?Mirko Forti è attualmente ricercatore in Diritto dell'Unione europea presso l'Università degli Studi della Tuscia. Ha conseguito la Laurea Magistrale con lode in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa (2014) e il Dottorato di Ricerca in Diritto Internazionale ed Europeo presso l'Universit...
chi è Mirko Forti ?Laureata in Diritto dell'Innovazione per l'Impresa e le Istituzioni presso l'Università di Pisa discutendo una tesi dal titolo "L'arbitrato marittimo" con relatore il Prof. Avv. Claudio Cecchella. Ha, altresì, conseguito un Master in Giurista dell'Economia e Manager Pubblico presso ...
chi è Morena Capja ?Avv. Giacomo Pirotta, PhD Assegnista di ricerca in Diritto processuale civile (IUS/15) presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca Avvocato iscritto all'Ordine degli Avvocati di Milano Dottore di ricerca in Scienze giuridiche - curriculum Diritto processuale civile e diritto dell'Unione Europea...
chi è Giacomo Pirotta ?Saverio Setti è Dirigente presso il I Reparto Reclutamento, Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore, oltre ad essere consulente esterno per la Procura Generale militare presso la Suprema Corte di cassazione e professore a contratto di diritto militare presso l'Università Link Campus di ...
chi è Saverio Setti ?Il Comitato Scientifico di Formazione Cammino Diritto è composto da professori universitari, magistrati, notai, avvocati e dirigenti pubblici di consolidata preparazione ed esperienza, capaci di accompagnare gli iscritti ai Corsi online in un percorso innovativo ed unico nel panorama nazionale. Il coinvolgimento di num...
chi è Formazione Cammino Diritto ?Alessio Giaquinto è Avvocato, fondatore e direttore responsabile della Rivista scientifica ANVUR Cammino Diritto. È iscritto nell'Elenco speciale dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno con una tesi in diritto processual...
chi è Alessio Giaquinto ?Dipartimenti e settori d'interesse dai corsi ai concorsi
Concorsi pubblici ed esami.