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Dopo il superamento della prova selettiva a risposta multipla, gli aspiranti Assistenti della Camera dei deputati saranno chiamati a sostenere le due prove scritte di cui, la prima, composta da quattro quesiti a risposta aperta, due concernenti Elementi di diritto costituzionale, uno concernente Elementi di diritto parlamentare e uno concernente la Storia d’Italia dal 1861 ad oggi; la seconda, composta da quattro quesiti a risposta aperta, di cui uno concernente la materia Sicurezza nei luoghi di lavoro; uno concernente la materia Prevenzione incendi; uno concernente la materia Primo soccorso e uno concernente Elementi di cerimoniale nazionale e internazionale.
Questo Corso è stato specificatamente realizzato per tutte le prove scritte.
Gli Allievi di Cammino Diritto, iscrivendosi a questo Corso, potranno seguire un percorso teorico aggiornato sulle principali materie del concorso ed esercitarsi con simulazioni delle prove scritte su tracce ad elevata compatibilità concorsuale, con correzione individuale e personalizzata da parte dei nostri tutor.
I tutor del Corso saranno inoltre disponibili a supportare la preparazione con chiarimenti o brevi approfondimenti tramite messaggistica riservata disponibile in ogni modulo del corso.
La valutazione degli elaborati è svolta dal Comitato scientifico del Corso secondo i criteri del concorso, evidenziando ad ogni allievo gli errori in cui è incorso, i limiti dei suoi scritti e i punti da rinforzare in termini di esposizione e di preparazione teorica. Ad ogni elaborato è attribuito anche un punteggio numerico.
Il corso prevede altresì la possibilità di misurarsi con illimitate batterie di quiz per ogni materia concorsuale e di simulare anche la prova preselettiva nel caso ci si iscrivesse direttamente a questo Corso prima di sostenere la prima prova selettiva.
Leggi il programma completo per scoprire tutti i contenuti del corso!
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Le videolezioni di Diritto parlamentare e di Storia d'Italia saranno disponibili nel Corso a tutti gli iscritti a partire dal 15 febbraio 2024.
Introduzione al Diritto costituzionale
Il Presidente della Repubblica, nel sistema politico italiano, è il capo dello Stato italiano, rappresentante dell'unità nazionale. Il Presidente della Repubblica si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.
Prima parte
Il sistema politico italiano è organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo è attribuito al Parlamento, al governo spetta il potere esecutivo, mentre la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita invece il potere giudiziario; il presidente della repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità.
Seconda parte
La legge fondamentale della Repubblica è la Costituzione, ossia il codice che indica i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini e ne fissa l'ordinamento. Il potere legislativo statale spetta al Parlamento ai sensi dell'art. 70 della Costituzione, suddiviso in due camere: il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati.
parte prima
Per pubbliche amministrazioni si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, le Città metropolitane, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
parte seconda
Il Governo è a capo della Pubblica Amministrazione e risponde dell'operato di questa di fronte al Parlamento.
prima parte
I maggiori strumenti di tutela previsti dalla costituzione a garanzia dei diritto e libertà sono: riserva di legge, riserva di giurisdizione, tutela giurisdizionale, responsabilità del funzionario, sindacato di legittimità costituzionale.
seconda parte
La garanzia dei diritti costituzionali viene assicurata, a monte degli strumenti di protezione predisposti, entro il quadro della legalità ordinaria (principio di legalità), nei confronti dell’azione illegittima dei poteri pubblici (e delle autorità amministrative in particolare), dalla posizione di supremazia delle norme costituzionali nell’ordinamento (principio di costituzionalità).
parte prima
La magistatura è l'organo dello Stato che verifica se le norme giuridiche siano state violate e applica le sanzioni previste attraverso una decisione finale chiamata sentenza. La magistratura è composta da magistrati o giudici. La magistratura è chiamata ad amministare la giustizia in nome del popolo.
Seconda parte
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
prima parte
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
Seconda parte
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
La lezione ha ad oggetto l'analisi degli avvenimenti immediatamente successivi all'instaurazione del Regno d'Italia (1861), con particolare riferimento all'annosa questione del consolidamento dell'unità nazionale. Dopo aver riunificato il Regno, infatti, si pose la questione di «fare gli italiani» e ciò, anche a causa della prematura scomparsa di Camillo Benso Conte di Cavour, risultò alquanto difficoltoso, stante l'arretratezza del sistema economico e la lacunosità di quello amministrativo. La prima Costituzione del Regno fu lo Statuto albertino, a dimostrazione di un processo di unificazione da taluno definito di “piemontesizzazione”.
La lezione è incentrata sull'analisi delle principali vicende storico-politiche che connotarono l'epoca della c.d. Destra storica, espressione parlamentare di un determinato gruppo politico-sociale che guidò saldamente il Regno d'Italia dal 1861 al 1876. Particolarmente rilevanti furono l'annessione del Veneto a seguito della terza guerra d'indipendenza e quella di Roma dopo la breccia di Porta Pia (1870). La Destra storica si caratterizzò per l'introduzione di un elevata tassazione e per la ricerca di una completa attuazione della laicità dello Stato, perseguita anche mediante la c.d. eversione dell'asse ecclesiastico.
Incentrata sulla disamina delle principali vicende politico-economico-sociali che caratterizzarono il periodo della c.d. Sinistra storica, la lezione si dipana attraverso l'analisi di importanti innovazioni giuridico-sociali (la legge Coppino e la legge Zanardelli,oltre alle estese codificazioni di epoca crispina) sino a lambire la problematica gestione dei moti di piazza che incendiarono la fine del XIX secolo, anticipando i tragici avvenimenti che condurranno la “vecchia” Europa al primo conflitto mondiale.
La lezione analizza la c.d. età giolittiana, estesa grosso modo dal 1901 al 1914. Abile statista, “maestro” del trasformismo parlamentare, Giolitti seppe parlamentarizzare la protesta socialista e nazionalizzare le infrastrutture ferroviarie e le assicurazioni. Tuttavia, anche per i suoi rapporti con i grandi latifondisti, Giolitti non riuscì a far approvare la tanto agognata riforma agraria. In ambito internazionale, i Governi guidati dal Giolitti proseguirono le politiche coloniali avviate dai loro predecessori.
Obiettivo precipuo della lezione è quello di analizzare le principali vicende politico-sociali che indussero l'Italia a scendere nel primo conflitto armato mondiale, nonostante l'esteso fronte neutralista. La sopraggiunta dichiarazione di guerra dimostrò la debolezza intrinseca dello Statuto albertino (che consentiva al sovrano di prendere importanti decisioni scavalcando il Parlamento) e la profonda spaccatura presente nel tessuto sociale italiano, mai come allora dilaniato tra interventisti e neutralisti. La dichiarazione di guerra segnerà anche il tramonto dell'età giolittiana.
La lezione è incentrata sull'analisi delle vicende che connotarono il primo conflitto mondiale a seguito della fuoriuscita della Russia a causa della rivoluzione dell'ottobre del 1917. L'esercito italiano, inizialmente travolto a Caporetto, si riorganizzò sotto la guida del generale Armando Diaz e vinse un'importante battaglia a Vittorio Veneto. Da lì a poco, si giunse all'armistizio di Villa Giusti: l'Italia uscì vittoriosa dal primo conflitto mondiale e ottenne l'annessione del Trentino e dei territori oggi ricompresi nel Friuli-Venezia Giulia. La situazione economico-social-politica era tuttavia drammatica e pronta ad esplodere.
Lezione dedicata ai fattori che favorirono l'avvento del fascismo, con particolare attenzione al rapporto che il "movimento" fascista ebbe con le classi dominanti del Paese, della monarchia e della classe dirigente italiana
Lezione dedicata al dibattito storiografica circa la qualificazione del fascismo come autoritarismo;
Indagine del rapporto tra fascismo e Chiesa Cattolica;
Leggi fascistissime
Lezione dedicata all'antifascismo, con particolare attenzione ai partiti politici italiani che si organizzarono nella lotta contro il regime; focus sulle dinamiche della Resistenza italiana
Lezione dedicata agli esiti del referendum istituzionale del 1946, con particolare attenzione alle scelte della classe dirigente italiana in merito; esiti della Costituente; esclusione delle sinistre dal governo De Gasperi (1947)
Lezione dedicata alle scelte della Democrazia Cristiana all'indomani della vittoria del 1948, con particolare riferimento alle modalità con cui vennero affrontate la "vicenda comunista" e la "questione dell'estrema destra"
Lezione dedicata alle riforme approvate durante la fase del centrismo; attenzione particolare al tentativo (fallito) di approvazione della legge "Truffa" del 1953
Lezione dedicata al periodo di "costituzionalizzazione" dello Stato italiano; panoramica generale circa le più importanti riforme approvate
Lezione dedicata alla prima esperienza di centro-sinistra della Repubblica, attraverso l'analisi del graduale avvicinamento tra DC e PSI fino alla formazione del governo "di centro sinistra organico"
Lezione dedicata alla strategia della tensione italiana ed alla risposta immaginata da DC e PCI per la salvaguardia democratica del Paese (c.d. compromesso storico)
Lezione dedicata all'ascesa del Partito Comunista Italiano degli anni '70, al compromesso storico tra DC e PCI, alla rottura del patto tra i due partiti a seguito del "caso Moro"
La lezione è dedicata all'analisi delle principali vicende storico-politiche che hanno connotato un periodo cruciale nella storia della Repubblica, gli anni '80. Dalla strage di Bologna all'attentato a Papa Giovanni Paolo II, dall'ascesa di Bettino Craxi e del PSI alla caduta del muro di Berlino. Nel 1984 muore Enrico Berlinguer e il Partito comunista, nei cui confronti ancora operava la conventio ad excludendum per il Governo nazionale, si ritrova privato del suo leader politico.
La lezione ha ad oggetto le principali vicende storico-politiche che connotarono gli anni '90, decennio particolarmente rilevante e critico per le sorti della Repubblica. Non solo per le stragi mafiose a danno dei giudici Falcone e Borsellino, ma anche per le conseguenze politico-sociali dischiuse dall'inchiesta Manipulite, con lo scioglimento della DC e del PSI e la formazione di Forza Italia. Da ultimo, poi, con la Bicamerale si tenterà un'ampia modifica della Costituzione, fallita a causa di sopraggiunte divisioni in seno alle forze politiche.
La lezione è incentrata sui principali avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni 2000, a partire dalla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2001. Dal 2008 si affaccia lo spettro della recessione economica e della crisi finanziaria globale, il quale, come si vedrà nella prossima lezione, avrà importanti effetti sulla stessa stabilità politica italiana. Nel 2007 nascono il PD e il Popolo delle Libertà.
Dal 2010 ad oggi, diverse sono state le vicende che hanno segnato la storia d'Italia: dalla crisi economico-finanziaria che ha condotto alle dimissioni del Governo Berlusconi ed alla nomina del prof. Mario Monti a Presidente del Consiglio dei ministri, all'ascesa di Matteo Renzi; dalla formazione del c.d. Governo Conte I (Lega-M5S) alla formazione del c.d. Governo Conte II (M5S-PD), per arrivare alla nomina ed alle dimissioni del Governo Draghi ed alla vittoria elettorale della coalizione di centrodestra il 25 settembre 2022. Sono questi gli avvenimenti al centro di questa ultima lezione di Storia d'Italia.
La lezione affronta la complessa tematica del sistema delle fonti del diritto parlamentare, branca dell'ordinamento giuridico in cui più intensa è la capacità derogatoria delle prassi e dei precedenti. In particolare, oggetto di analisi saranno le previsioni costituzionali in materia parlamentare e i Regolamenti di Camera e Senato.
La lezione è incentrata sull'analisi, anche in chiave storica, della fonte precipua del diritto parlamentare: i Regolamenti. In particolare, oggetto d'analisi sono le principali differenze intercorrenti tra i due Regolamenti di Camera e Senato e la traduzione da essi offerta ai principi sanciti nella Carta repubblicana.
La lezione è incentrata sull'analisi dei gruppi parlamentare quali soggetti necessari della rappresentanza politica sul piano costituzionale. In particolare, oggetto di appronfondimento sono la loro natura giuridica, i requisiti per la loro costituzione nelle Camere e la loro rilevanza per i lavori interni delle Camere. Si approfondisce la divergente disciplina dei gruppi nei due Regolamenti delle Camere.
La lezione affronta la complessa disamina del sistema delle commissioni parlamentari, a partire dalla possibile istituzione di commissioni bicamerali per giungere all'esame di quelle permanenti specializzate per materia. Sono queste, infatti, a razionalizzare i lavori delle Camere e, per tal motivo, devono formarsi sulla base della regola della proporzionalità rispetto ai gruppi che albergano nel Plenum.
La lezione affronta il tema delle giunte parlamentari, organo centrale per l'espletamento di alcune rilevanti funzioni all'interno delle Camere. Le giunte parlamentari elaborano proposte di provvedimenti che dovranno poi tuttavia essere approvati dall'Assembelea. Sono formate sulla base della regola della proporzionalità, pur se mitigata con il criterio della rappresentatività
La lezione analizza la figura ed i poteri del preisdente d'Assemblea, organo centrale e decisivo per il buon andamento dei lavori parlamentari. Il presidente presiedi infatti organi rilevantissimi nello svolgimento dei lavori delle Camere e, soprattutto nella Camera dei deputati, è depositario di importanti poteri in materia di approvazione - e non solo proposta - del programma e dal calendario dei lavori.
Al centro della lezione odierna è la Conferenza dei Presidenti dei gruppi parlamentari, organo che, anche a causa dell'assenza di pubblicità con cui si svolgono i suoi lavori, ha conosciuto una costante espansione del proprio ambito operativo nelle procedure parlamentari. Si tratta di un organo decisivo per la definizione del programma e del calendario dei lavori.
La lezione è incentrata sulla ricostruzione e l'analisi critica dell'organo Ufficio di presidenza, svolgente rilevanti funzioni soprattutto all'interno della Camera dei deputati, sol che si pensi all'autorizzazione alla costituzione di gruppi in deroga al prescritto requisito numerico da esso rilasciata. La sua composizione rispecchia la proporzione tra i gruppi parlamentari, cercando al contempo di soddisfare l'esigenza di rappresentatività di tutti i gruppi.
La lezione principia l'analisi della parte c.d. dinamica del diritto parlamentare, una volta conclusa la disamina di quella c.d. statica (organi e loro composizione). In particolare, oggetto di analisi è la disciplina delle sedute e delle discussioni, nel cui alveo non mancherà un approfondimento sul numero legale e sui quorum richiesti per le deliberazioni parlamentari, oltre che sulle modalità di espressione del voto.
Lezione dedicata alla fase iniziale del procedimento legislativo ordinario.
Dopo una panoramica sui soggetti dell'iniziativa parlamentare, con particolare attenzione al governo, la lezione si dedica al giudizio di ammissibilità di ogni progetto di legge.
La lezione è dedicata alla seconda e alla terza fase del procedimento legislativo ordinario. Dapprima attraverso l'analisi della fase costitutiva e, successivamente, alla fase integrativa dell'efficacia (promulgazione, pubblicazione, entrata in vigore).
La lezione è dedicata all'analisi dettagliata delle commissioni riunite in sede referente, legislativa-deliberante, redigente. In conclusione, vi sono brevi accenni anche alla commissione in sede consultiva.
Lezione dedicata alla tecnica degli emendamenti.
Focus sulle tipologie e sull'ordine di discussione e votazione degli emendamenti (soppressivi, sostitutivi, modificativi, aggiuntivi etc.), approfondimento circa i vizi di ammissibilità degli emendamenti
Lezione dedicata all'approfondimento di alcuni procedimenti legislativi "speciali", ossia in deroga al procedimento ordinario. Procedimenti esaminati: legge di conversione del decreto legge, leggi di amnistia e indulto, legge di autorizzazione a ratifica di trattati internazionali, leggi costituzionali e di revisione costituzionale
Lezione dedicata alla formazione del governo nella forma di governo parlamentare italiana, attraverso norme e prassi costituzionali; approfondimento sulla mozione di fiducia quale elemento nevralgico del rapporto governo-parlamento
Lezione dedicata alla mozione di fiducia tramite riferimenti costituzionali ed episodi della storia repubblicana; focus finale circa la questione di fiducia quale elemento di pressione del governo sul parlamento.
Lezione dedicata all'inquadramento costituzionale degli atti di controllo ed indirizzo parlamentare, con particolare attenzione al dibattito della dottrina in merito
Lezione dedicata ad un inquadramento generale di uno degli argomenti principali del diritto parlamentare: atti di controllo ed indirizzo del parlamento nei confronti del governo
Lezione dedicata agli atti di sindacato ispettivo. Approfondimento delle interrogazioni parlamentari (scritte e orali), delle interpellanze e dei question time (verso i ministro e verso il presidente del consiglio)
La lezione affronta il tema decisivo della manovra di bilancio, centro gravitazionale dell'attività parlamentare contemporanea eterodiretta dalle previsioni normative europee e dalla legislazione in materia di compatibilità pubblica. La legge di bilancio rappresenta, per certi aspetti, la legge più politica approvata dei Parlamenti, dacché essa programma gli investimenti e prefigura le entrate dell'anno finanziario.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Parole di uso quotidiano (famiglia, emozioni, oggetti, contesti giuridici ed economici, cibo, vestiti, ambiente, parti del corpo)
Parole di uso quotidiano (famiglia, emozioni, oggetti, contesti giuridici ed economici, cibo, vestiti, ambiente, parti del corpo)
Brevissimi cenni sul sistema giuridico e amministrativo britannico.
Le SERIE ALFANUMERICHE sono esercizi di logica in cui bisogna ricercare le lettere e i numeri che completano, secondo precisi criteri logico-matematici, ...
Serie numeriche, alfabetiche e alfanumeriche - Parte 2
Il Massimo Comun Divisore tra due o più numeri è il più grande tra i divisori che quei numeri hanno in comune. Il minimo comune multiplo, invece, è il più piccolo tra i multipli che due o più numeri hanno in comune...
Divisibilità, MCM e MCD - Parte 2
Per capacità di calcolo intendiamo l'insieme dei processi che permettono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche.
La Costituzione Italiana all'articolo 32 sancisce il diritto alla salute come diritto fondamentale e inderogabile. In materia di sicurezza sul lavoro, il Testo Unico n. 81/2008 rappresenta la legge quadro di riferimento, delineando i principi e le responsabilità per la tutela dei lavoratori.
Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. n. 81/2008) rappresenta la legge quadro in materia di sicurezza e salute dei lavoratori in Italia. Si tratta di un corposo documento composto da 306 articoli e 51 allegati, che disciplina organicamente tutti gli aspetti della prevenzione nei luoghi di lavoro.
I compiti di vigilanza e controllo in materia di sicurezza sul lavoro sono affidati a diversi enti, tra cui:
Roberto Bin è stato Professore Ordinario di Diritto costituzionale presso l´Università di Ferrara. Formatosi nell’Università di Trieste, è stato anche professore di Diritto costituzionale a Macerata. È co-autore di alcuni fortunati manuali di Diritto costituzionale e di Diritto pubb...
chi è Roberto Bin ?Istruzione e formazione - Diploma di maturità classica conseguito con il massimo dei voti (100/esimi) presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Castellaneta (TA); - Laurea Magistrale in Giurisprudenza conseguita cum laude e plauso della commissione nell’Università degli Studi di Bar...
chi è Franco Sicuro ?Dottorando di ricerca in diritto costituzionale comparato presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Master di II livello in Istituzioni parlamentari "Mario Galizia" per consulenti d'Assemblea presso Università Sapienza di Roma; Già consulente presso l'Ufficio ...
chi è Piercarlo Melchiorre ?Linda Brancaleone è dottoressa magistrale in giurisprudenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell'Università "Magna Græcia" di Catanzaro, dove si è laureata con una tesi in diritti umani (settore disciplinare IUS/20). Collabora con le cattedre di Filosofi...
chi è Linda Brancaleone ?Il Comitato Scientifico di Formazione Cammino Diritto è composto da professori universitari, magistrati, notai, avvocati e dirigenti pubblici di consolidata preparazione ed esperienza, capaci di accompagnare gli iscritti ai Corsi online in un percorso innovativo ed unico nel panorama nazionale. Il coinvolgimento di num...
chi è Formazione Cammino Diritto ?Alessio Giaquinto è Avvocato, fondatore e direttore responsabile della Rivista scientifica ANVUR Cammino Diritto. È iscritto nell'Elenco speciale dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno con una tesi in diritto processual...
chi è Alessio Giaquinto ?In qualità di Direttore, ad oggi, è responsabile delle attività di sviluppo software e gestione del portale Cammino Diritto e Formazione FCD. Si occupa, inoltre, del controllo del centro dati, della ServerFarm e la verifica delle funzionalità per le attività di pubblicazione degli articoli i...
chi è Raffaele Giaquinto ?Dipartimenti e settori d'interesse dai corsi ai concorsi
Concorsi pubblici ed esami.