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È stato pubblicato un importante concorso pubblico per il reclutamento di 267 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell’Area Funzionari del Ministero della difesa, di cui n. 262 (duecentosessantadue) funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale e n. 5 (cinque) funzionari nell’ambito sanità
Questo Corso è stato specificatamente realizzato per la prova scritta del profilo di Funzionario con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1)
Gli Allievi di Cammino Diritto seguiranno le lezioni su tutte le materie concorsuali, tenute da professori universitari di grande esperienza o da esperti delle singole materie.
Sono incluse videolezioni e dispense su:
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Insieme al percorso teorico, gli Allievi potranno simulare le prove del concorso ed esercitarsi simulando le prove d'esame con illimitati quesiti a risposta multipla.
Introduzione al Diritto costituzionale
Il Presidente della Repubblica, nel sistema politico italiano, è il capo dello Stato italiano, rappresentante dell'unità nazionale. Il Presidente della Repubblica si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.
Prima parte
Il sistema politico italiano è organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo è attribuito al Parlamento, al governo spetta il potere esecutivo, mentre la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita invece il potere giudiziario; il presidente della repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità.
Seconda parte
La legge fondamentale della Repubblica è la Costituzione, ossia il codice che indica i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini e ne fissa l'ordinamento. Il potere legislativo statale spetta al Parlamento ai sensi dell'art. 70 della Costituzione, suddiviso in due camere: il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati.
parte prima
Per pubbliche amministrazioni si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, le Città metropolitane, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
parte seconda
Il Governo è a capo della Pubblica Amministrazione e risponde dell'operato di questa di fronte al Parlamento.
prima parte
I maggiori strumenti di tutela previsti dalla costituzione a garanzia dei diritto e libertà sono: riserva di legge, riserva di giurisdizione, tutela giurisdizionale, responsabilità del funzionario, sindacato di legittimità costituzionale.
seconda parte
La garanzia dei diritti costituzionali viene assicurata, a monte degli strumenti di protezione predisposti, entro il quadro della legalità ordinaria (principio di legalità), nei confronti dell’azione illegittima dei poteri pubblici (e delle autorità amministrative in particolare), dalla posizione di supremazia delle norme costituzionali nell’ordinamento (principio di costituzionalità).
parte prima
La magistatura è l'organo dello Stato che verifica se le norme giuridiche siano state violate e applica le sanzioni previste attraverso una decisione finale chiamata sentenza. La magistratura è composta da magistrati o giudici. La magistratura è chiamata ad amministare la giustizia in nome del popolo.
Seconda parte
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
prima parte
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
Seconda parte
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
I principi del diritto amministrativo: dall'organizzazione della P.A. all'azione amministrativa.
Le ordinanze sindacali (aggiornate alle recenti modifiche al T.U.E.L.) Le disposizioni contenute nel Testo unico degli enti locali – D. Lgs. n. 267 del 2000 – attribuiscono al Sindaco, tra l’altro, il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti.
Cosa si intende per pubblico impiego e come è disciplinato. La privatizzazione e gli aspetti che ne sono rimasti esclusi
Altre ipotesi patologiche dell'atto amministrativo. Altre tipologie di vizi, già conosciute al diritto civile, quali la nullità, l’inesistenza e la irregolarità.
L'integrazione europea è il processo di integrazione industriale, politico, legale, economico (e in alcuni casi anche sociale e culturale) di tutti o alcuni ...
I trattati dell'Unione europea sono l'insieme di trattati internazionali, stipulati tra gli Stati membri, che pongono le basi dell'ordinamento giuridico ...
Le fonti del diritto e i principi generali
Il principio di sussidiarietà e il principio di proporzionalità
Le fonti del diritto dell'Unione Europea
L'interpretazione delle norme e i principi generali del diritto
Il diritto derivato vincolante: i regolamenti e le direttive
Il diritto derivato non vincolante: le raccomandazioni e i pareri
Differenza tra diretta applicazione ed effetti diretti
Le direttive e gli effetti diretti
Principi alla base delle competenze del diritto dell'Unione Europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Coreper
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Commissione europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europeo: l'Alto rappresentante per gli affari esteri
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Parlamento Europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Corte di giustizia
La struttura giurisdizionale dell'Unione Europea
Il ricorso per annullamento e i vizi degli atti comunitari
Il ricorso in carenza: caratteristiche, requisiti ed effetti
Il rinvio pregiudiziale: finalità e particolarità
Il rinvio pregiudiziale e pronuncia della Corte di giustizia
La funzione consultiva della Corte di giustizia
L'adattamento al diritto dell'Unione Europea
Percorsi normativi e legislativi: la legge comunitaria
La legge europea e la legge di delegazione europea
La Corte Costituzionale, la legge comunitaria e l'approccio dualista
La politica estera e di sicurezza comune (PESC) e l'azione estera dell'Unione Europea
La politica estera e di sicurezza comune: caratteristiche specifiche
L'azione esterna dell'Unione Europea
Introduzione, la disciplina positiva, la legge 7 agosto 1990, n. 241, l’oggetto dell’accesso documentale, i presupposti dell'accesso e i soggetti coinvolti, la tutela della riservatezza, il codice della privacy, i limiti all’ostensione documentale.
Il rito processuale per il diritto di accesso, fonti, termini, misure cautelari, il risarcimento, le parti, la legittimazione a stare in giudizio, la giurisprudenza rilevante, profili penali
Evoluzione della normativa in materia di appalti pubblici, dalle norme sulla contabilità dello stato (R.D. 2440 del 1923 e R.D. 827 del 1924) a quelle pro-concorrenziali di derivazioni europea (Direttive 2014/23-2014/24-2014/25). Il D.Lgs. 163/2006, il Dlgs. 150/2014, la genesi del nuovo codice, D.Lgs. 31 marzo 2023 n. 36 e la sua entrata in vigore
Si analizzerà il Titolo I del D.Lgs. 31 marzo 2023 n. 36 dedicato per la prima volta alla codificazione dei principi generali in tema di appalti pubblici. Si analizzeranno i “principi-valori” (principio del risultato, della fiducia, accesso al mercato) a contenuto pluridimensionale e i “principi regole” riferiti a singole fattispecie (quali buona fede, affidamento, solidarietà e sussidiarietà orizzontale, auto-organizzazione amministrativa, autonomia negoziale, conservazione dell’equilibrio contrattuale, tassatività delle cause di esclusione, applicazione dei contratti collettivi di lavoro).
Si analizzerà l'ambito di applicazione del Codice dei Contratti pubblici da un punto di vista oggettivo, ossia a quali contratti si applica il codice dei contratti pubblici.
Ci si soffermerà poi sui settori speciali quali gas ed energia termica, elettricità, acqua, servizi di traporto, servizi dei porti e degli aeroporti, servizi postali, estrazione di gas, carbone e altri combustibili. Segnatamente, si esaminerà in quali casi le imprese pubbliche e i soggetti titolari di diritti speciali o esclusivi in tali settori sono tenuti al rispetto delle norme in materia di appalti pubblici.
Si esamineranno le misure approntate dal nuovo codice dei contratti pubblici per promuovere appalti socialmente responsabili per garantire le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate, la stabilità occupazionale del personale impiegato, nonché l'applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore.
In questa lezione si vedranno le varie fasi della procedura di affidamento: dalla determina a contrarre adottata dalla stazione appaltante sino alla stipulazione del contratto di appalto.
Si analizzeranno le disposizioni del nuovo codice dei contratti pubblici che introducono il c.d. e-procurement attraverso un sistema di piattaforme interconnesse
Nella presente lezione si partirà dalla definizione di stazione apapltante ed ente concedente per descrivere le varie tipologie di stazioni appaltanti ed enti concedenti come soggetti aggregatori e centrali di committenza. Si analizzerà inoltre il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 36/2023.
In questa lezione si esamineranno i compiti e le funzioni del responsabile unico di progetto (RUP) e le sue nuove competenze alla luce del nuovo codice dei contratti pubblici.
Inoltre, si definiranno gli operatori economici che possono essere controparti contrattuali di un contratto di appalto, con un focus particolare sulle RTI alla luce delle novità introdotte a opera del D.Lgs. 36/2023.
Nella presente lezione si esamineranno le principali caratteristiche della procedura aperta, ristretta, competitiva con negoziazione, dialogo competitivo, partenariato per l’innovazione, procedura negoziata senza pubblicazione del bando.
Nella presente lezione saranno definiti gli appalti c.d. sotto-soglia. Si tratterà dell'affidamento diretto e dei relativi limiti, nonchè del principio di rotazione a presidio della tutela della concorrenza e della massima partecipazione degli operatori economici agli appalti pubblici.
Nel corso della lezione si analizzeranno poi le semplificazioni introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici in riferimento ai c.d. appalti sotto soglia comunitaria.
Nella presente lezione si esaminerà la Parte II del Libro II del D.Lgs. 36/2023, che detta la disciplina degli istituti e delle clausole comuni agli appalti.
Segnatamente si tratterà delle previsioni che consentono la partecipazione alle gare di appalto da parte di PM quali la suddivisione in lotti, nonchè di quelle che mirano a tutelare l'operatore economico, come le clausole di revisione dei prezzi a ricorrere di determinate circostanze. Inoltre si tratterà dello strumento di acquisto dell'accordo quadro e delle relative clausole anti-abuso.
Le stazioni appaltanti potrebbero avere la necessità di avere feedback dal mercato prima di indire una gara, per comprendere anche le caratteristiche dei beni e dei servizi da acquistare e redigere la documentazione di gara. In questa lezione, si esamineranno le consultazioni preliminari di mercato, strumento che le stazioni appaltanti possono utilizzare per raggiungere questo fine. Inoltre, si esaminerà la disciplina sugli avvisi di preinformazione, con cui la stazione appaltante rende nota l’intenzione di bandire appalti per l’anno successivo e in quali casi essi costituiscono documenti di gara veri e propri.
Ogni gara di appalto è corredata da un set di documenti. Secondo il codice dei contratti pubblici questi sono il bando, l'avviso di gara o la lettera d'invito; il disciplinare di gara; il capitolato speciale; nonchè le condizioni contrattuali proposte. Nella presente lezione si esamineranno le cartteristiche dei singoli documenti di gara, la loro generarchia in caso di conflitto e dunque la c.d. lex specialis di gara.
Nella presente lezione, invece, si esamineranno i documenti che l'operatore economico deve presentare per partecipare a una gara d'appalto: la domanda di partecipazione; il documento di gara unico europeo; l'offerta tecnica ed economica; ogni altro documento richiesto per la partecipazione alla procedura di gara. Si esaminerà quindi l'istututo del soccorso istruttorio, che mira a far sanare eventuali errori materiali dell'operatore economico, nell'ottica di leale collaborazione tra amministrazione e operatore economico.
Nella presente lezione si analizzeranno le norme del nuovo codice dei contratti pubblici dedicate ai requisiti generali di partecipazione da parte degli operatori economici. Segnatamente, si esamineranno le cause di esclusione automatica (ossia quelle obbligatorie, in cui alla stazione appaltante non è lasciato alcun margine di apprezzamento valutativo circa la sussistenza dei presupposti) e le cause di esclusione non automatica (che richiedono una valutazione discrezionale della stazione appaltante ad esito di un contraddittorio con l’operatore economico).
Si passerà quindi ad esaminare il procedimento di esclusione dalla gara dell'operatore economico.
Si analizza il contratto di avvalimento, per come riformato a opera dell'art. 104 del Codice dei contratti pubblici.
Si analizzano i criteri di aggiudicazione degli appalti pubblici. Si esamierà il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, del prezzo più basso per forniture e servizi standardizzati e la terza possibilità del prezzo o costo fisso.
Nell'ambito dell'esecuzione del contratto assume particolare importanza il ruolo del direttore dei lavori, che costituisce ausiliario del RUP al fine della corretta esecuzione del contratto di appalto. si esamineranno in questa lezione i compiti e funzioni del direttore dei lavori, nonchè si specificherà chi può essere nominato direttore dei lavori.
Inoltre, nel corso della lezione si tratterà del contratto di subappalto e si analizzeranno le modifiche recepite dal nuovo codice.
Nella presente lezione si tratteranno le cause di modifica dei contratti in corso di esecuzione, nonchè i limiti quali-quantitativi entro cui sono ammesse dalla nuova disciplina sui contratti pubblici.
Può accadere che nel corso dell'esecuzione del contratto di appalto, si verifichi un inadempimento dell'appaltatore oppure l'appatatore si trovi in stato di insolvenza ovvero ancora che la stazione appaltante ritenga più conveniente sciogliersi dal contratto di appalto con quel determinato operatore economico. In questa lezione si esamineranno gli istituti della risoluzione de contratto di appalto, del recesso e dell'insolvenza dell'appaltatore, per come disciplinati dal nuovo codice dei contratti pubblici.
In questa lezione si esamineranno i rimedi alternativi alla tutela giurisduzione contemplati dal codice dei contratti pubblici.
Segnatamente si esaminerà l'istututo dell'accordo bonario, per il caso di riserve. L'arbitrato per la risoluzione delle controversie, nonchè il collegio consultivo tecnico per la risoluzione e la prevenzione di controversie di natura tecnica, quando la sua nomina è obbligatoria e quando solo facoltativa.
In questa lezione si esaminerà il contratto di concessione, quale contratto tipo del partenariato pubblico privato, le caratteristiche del contratto di concessione e segnatamente il trasferimento del rischio operativo in capo al concessionario. Si vedranno le caratteristiche distintive tra il contratto di appalto e quello di concessione.
In questa lezione si esamineranno le norme del codice dei contratti pubblici sulla finanza di progetto, quale particolare modalità di finanziamento delle concessioni. Si porrà in particolare attenzione alla figura del promotore, nonchè della società di scopo.
In questa lezione si esamineranno due contratti tipici di PPP quali sono la locazione finanziaria e il contratto di disponibilità. Si porrà in particolare attenzione alle tipologie di opere per le quali è utile per pubblica amministrazione ricorrere a tali tipologie di contratti.
Il management delle risorse umane: la separazione tra attività politica e attività di gestione
Il management delle risorse umane: la nuova disciplina della dirigenza della P.A.
Nozioni economico-aziendali: economicità ed efficienza
Nozioni economico-aziendali: Efficacia e rendimento
Concetti generali
Nozioni economico-aziendali: Il Performance Management
I Ministeri
Nozioni economico-aziendali: Il Sistema dei Controlli
Le Agenzie
Le Autorità Indipendenti
Il management delle risorse umane: dalla burocrazia al New Public Management
Il management delle risorse umane: la gestione delle risorse umane nella P.A.
In questa lezione si inizierà lo studio delle obbligazioni. In particolare si analizzeranno i requisiti del rapporto giuridico dal quale possa desumersi la nascita di un obbligazione, ciò spiegando l'importanza della relizzazione dell'interesse altrui e la necessaria bilateralità del rapporto stesso– quali elementi essenziali della fattispecie in esame. Proseguendo si analizzeranno, in particolare, i tipi di interesse che le diverse tipologie di obbligazioni previste dall'ordinamento mirano a comporre e cosa possa formare oggetto di obbligazione– inteso come il comportamento che l'obbligato è tenuto ad avere. L'oggetto della prestazione e, quindi, dell'obbligo verrà poi analizzato in base alle classificazioni emerse: nel dettaglio si spiegherà in cosa consiste l'obbligo di un fare, o di un non fare, l'obbligo di un dare e la necessaria patrimonialità della prestazione, comune a tutti i tipi di obbligazioni assunte.
In questa lezione si analizzano le vicende che interessano il rapporto obbligatorio. Anzitutto si illustreranno ed esamineranno i modi di estinzione dell'obbligazione, partendo dall'adempimento. Al riguardo si analizzeranno le disposizioni del codice civile che regolano il comportamento che il debitore è tenuto ad avere nell'adempiere alla prestazione oggetto dell'obbligo da lui assunto; nel dettaglio si spiegherà cosa si intende per diligenza e correttezza e, come questi criteri debbano essere valutati al fine di decretarne il rispetto da parte del debitore. Si analzizeranno altresì i requisiti dell'adempimento, quali l'esattezza e l'integralità, spiegando quando il creditore possa o non possa ritenere sufficiente un adempimento soltanto parziale. Al riguardo si avrà modo di spiegare l'istituto della datio in solutum che consente al debitore di eseguire una prestazione diversa da quella dovuta con il consenso espresso del creditore. In ultimo si analizzeranno le disposizioni del codice civile per quanto concerno il tempo e il luogo dell'adempimento.
In questa lezione si esamineranno i modi di estinzione del rapporto obbligatorio diversi dall'adempimento, distinguendo tra i modi satisfattori e i modi non satisfattori– a seconda che all'estinzione del rapporto si accompagni o non il contestuale soddisfacimento dell'interesse del creditore. Si avrà modo pertanto di spiegare l'istituto della compensazione e della confuzione, quali modi satisfattori di estinzione dell'obbligazione, e l'istituto della novazione, della remissione del debito e dell'impossibilità sopravvenuto, quali modi non satisfattori di estinzione dell'obbligazione. Gli istituti, nel dettaglio, verranno analizzati sulla base dei requisiti richiesti dalle norme dettate dal codice civile e delle teorie eleborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza in ordine alla loro natura giuridica, la quale, si riflette sulla strutturazione del tipo di negozio giuridico utilizzabile e, di conseguenza, sui suoi effetti.
In questa lezione si analizzeranno le possibili modificazioni del rapporto obbligatorio, distinguendo tra i tipi di modificazione oggettiva-soggettiva, e le modifificazioni che riguardano il lato attivo e passivo del rapporto obbligatorio. Nel dettaglio, per quanto concerne le modificazioni soggettive attinenti al lato attivo del rapporto si analizzerà il contratto di cessione del credito e, segnatamente, la natura giuridica dello stesso, i requisiti richiesti dalle norme del codice civile e le diverse tipologie di cessione a cui è possibile ricorrersi. In particolare, poi, si spiegheranno quali sono gli effetti per quanto riguarda sia il rapporto tra cedente e cessionario sia il rapporto tra debitore ceduto e terzo cessionario. A completamento della lezione si analizzerà l'istituto della surrogazione per pagamento, che è il secondo modo attraverso il quale è possibile realizzare una modificazione soggettiva del lato attivo di un rapporto obbligatorio.
In questa lezione si analizzeranno le modificazioni soggettive del lato passivo. Anzitutto si partirà dall'istituto della delegazione spiegando che con questo stesso l'ordinamento giuridico permette di estinguere con un unico adempimento due distinti rapporti obbligatori, quale quello intercorrente tra delegante e delegato e, quello esistente tra delegante e delegatario. A tal riguardo si distinguerà tra delegatio promittendi, quando il delegato assume soltanto l'obbligazione del delegante, e delegatio solvendi, cioè quando il delegato estingue direttamente l'obbligazione del delegante. Ancora, si terrà conto dei diversi tipi di delegazione distinguendo tra quella titolata e astratta, al coperto e allo scoperto, liberatoria e cumulativa. La lezione prosegue poi con l'analisi dell'espromissione e l'accollo seguendo gli stessi criteri adottati per la spiegazione dell'isituto della delegazione, pertanto, si illustreranno quali sono i requisiti richiesti dalle norme del codice civile, quali sono le teorie elaborate dalla dottrina e giurisprudenza in ordine alla loro struttura dal punto di vista negoziale e quali sono gli effetti che ne derivano in termini di rapporti tra le parti.
La lezione è incentrata sul fenomento dell'inadempimento. Nel dettaglio si analizzeranno i requisiti richiesti dalle norme del codice civile al fine di poter decretare il mancato adempimento da parte del debitore della prestazione da lui dovuta e l'imputabilità dello stesso inadempimento ad un suo comportamento. A tal riguardo di spiegherà l'importanza della valutazione circa la diligenza utilizzata dal debitore, spiegando in quali casi e per quali motivi il debitore, quandanche inadempiente, non è tenuto al risarcimento del danno o, comunque, il creditore non può più pretendere l'adempimento. Tutto quanto spiegato sarà poi cordinato con le norme dettate in tema di colpa e dolo: si spiegherà quando la valutazione della colpevolezza e dell'intenzionalità possa condurre all'imputabilità dell'inadempimento al debitore, quando invece non rileva in ogni caso tale valutazione. Proseguendo la lezione continua sull'analisi del tipo di risarcimento dovuto al creditore distinguendo tra il danno causato da un illecito aquiliano (o extracontrattuale) e il danno come conseguenza diretta dell'inadempimento. La lezione si conclude con la spiegazione degli istituti a cui le parti di un rapporto obbligatorio possono ricorrere, al fine di evitare le conseguenze dell'inadempimento, quali la clausola penale e la caparra confirmatoria.
La lezione si incentra sull'analisi dei requisiti essenziali di un contratto, che sono fondamentali per la sua validità– quali la volontà delle parti, la causa, l'oggetto del contratto e la forma quando richiesta dalla legge a pena di nullità. Nel dettaglio si analizzano i tipi di accordi dai quali possa sorgere l'esistente di un contratto tra le parti che lo hanno raggiunto, spiegando in quali casi, e in quali invece non, rileva al tal fine la volontà –e quindi lo scopo– voluto dalle parti. Proseguendo si spiegherà in particoalre cosa si intende per causa del contratto, illustrando al riguardo le teorie elaborate dalla dottrina in ordine alla sua natura giuridica. Dalla causa del contratto si avrà modo di analizzare altresì la possibilità per i privati, ad espressione dell'autonomia negoziale, di concludere negozi cd. atipici e negozi cd. misti o collegati. A conclusione della lezione si spiegheranno quali sono i requisiti richiedi dalle norme del codice civile in ordine all'oggetto del contratto.
In questa lezione, continuando con gli argomenti spiegati nella precedente, si analizzerà l'ultimo requisito richiesto dalle norme del codice civile in ordine alla validità di un contratto e, segnatamente della forma– quando questa sia richiesta a pena di nullità. Si spiegherà qual è, in generale, la funzione a cui puo assurgere la forma di un negozio giuridico, quale quella di esteriorizzazione dell'atto umano, rendere possibile la pubblicità del negozio stesso, dirimere controversie. Al riguardo si terrà conto della distinzione tra la forma richiesta ad substantiam e quella richiesta ad probationem, spiegando gli effetti che derivano dall'uno e dall'altro tipo. Proseguendo si analizzeranno altresì gli elementi accidentali del contratto, quindi quelli che dalle norme del codice civile non risultano essere essenziali– in particolare per quanto concerne la condizione, il termine ed il modus.
La lezione è incentrata sullo studio delle ipotesi di invalidità del contratto quali la nullità e l'annullabilità. Anzitutto si partirà dalla definizione del concetto di nullità, illustrando quali sono le teorie elaborate dalla dottrina al riguardo– in particolare si distinguerà dall'ipotesi in cui il contratto nullo tolleri delle eccezioni per quanto riguarda la produzione di un qualche suo effetto e le ipoteci in cui, invece, non si ammette nessuna eccezione. Proseguendo si esporranno le diverse classificazioni della nulità eleborate da dottrina e giurisprudenza e si analizzeranno, poi, nello specifico le singole cause di nullità. In ultimo si analizzerà l'azione di nullità, nel dettaglio per quanto riguarda i soggetti che possono esperirla, se vi sono termini per il suo esercizio e se sia possibile sanare in qualche modo la nullità di un negozio giuridico.
Per quanto concerne l'annullabilità, allo stesso modo, si spiegherà anzitutto qual è il suo fondamento e la sua natura giuridica. Proseguendo si analizzeranno anche per tale vizio le singole ipotesi di annullabilità previste dalle norme del codice civile e, in conclusione, si illustreranno i modi attraverso i quali è possibile rimediare all'annullabilità di un contratto.
In questa lezione, per proseguire poi nella successiva, si analizzeranno le vicende che interessano il contratto. Nel dettaglio si spiegheranno gli istituti della risoluzione, della rescissione e della cessione. Partendo dalla rescissione si illustreranno i requisiti richiesti dalle norme del codice civile affinchè il contratto possa essere rescisso, distinguendo tra l'ipotesi di rescissione perchè si è contratti in stato di pericolo e, l'ipotesi, invece, in cui si è contratti in stato di bisogno. Proseguendo si esaminerà l'azione di rescissione in termini di soggetti che possano esercitarla, tempi richiesti, e possibilità di rimediare allo squilibrio contrattuale verificatosi. A seguire si analizzerà l'istituto della risoluzione del contratto, in particolare, per quanto concerne quella per inadempimento. Al riguardo si avrà modo di illustrare quali sono i rimedi esperibili dalle parti al fine di evitare l'esercizio dell'azione di risoluzione, la quale, richiede certamente tempi notamente lunghi. In particolare si inizierà a trattare, per poi proseguire nella successiva lezione, delle ipotesi di risoluzione di diritto.
La lezione continua sulla trattazione delle vicende del contratto, affrontata nella lezione precedente. Nel dettaglio si esaminano le altre due ipotesi di risoluzione di diritto quali il termine essenziale e la clausola risolutiva espressa. Al riguardo si avrà modo di illustrare quali sono i requisiti richiesti quali, invece, gli effetti dell'uno e dell'altro. Proseguendo la lezione sarà incentrata sugli altri due tipi di risoluzione e, cioè, quella per impossibilità sopravvenuta della prestazione ed eccessiva onerosità della stessa. In conclusione al tema trattato si analizzerà l'istituto della cessione del contratto, spiegando la sua natura giuridica –in base alle teorie elaborate in dottrina– e di conseguenza, la struttura richiesta per il negozio; quali sono gli effetti, in particolare, per quanto concerne i rapporti tra ceduto e cedente, ceduto e cessionario e tra cedente e cessionario.
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Serie numeriche, alfabetiche e alfanumeriche - Parte 2
Il Massimo Comun Divisore tra due o più numeri è il più grande tra i divisori che quei numeri hanno in comune. Il minimo comune multiplo, invece, è il più piccolo tra i multipli che due o più numeri hanno in comune...
Divisibilità, MCM e MCD - Parte 2
Per capacità di calcolo intendiamo l'insieme dei processi che permettono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Present simple, present continuous, past simple, past continuous, present perfect, future, will, be going to, may, might, will, have to, be allowed to, must/mustn’t.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Connettivi tra frasi, aggettivi, pronomi, avverbi, preposizioni, relative clauses (where, which, who, which, whose, that). Passive form: present simple, past simple, interrogative form. Should, ought to, have better to, should/shouldn’t have to.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Present perfect continuous, used to, get/be used to, first conditional, second conditional, Wish + past simple, could, was/were able to, managed to, third conditional, wish + past perfect, mixed conditionals.
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Past perfect. Before, after, when, by the time, because, already, never. Passive: present perfect passive, present continuous passive, past perfect passive, past continuous passive, will passive, be going to passive. Use of the -ing form. Phrasal verbs (get, make, do).
Parole di uso quotidiano (famiglia, emozioni, oggetti, contesti giuridici ed economici, cibo, vestiti, ambiente, parti del corpo)
Parole di uso quotidiano (famiglia, emozioni, oggetti, contesti giuridici ed economici, cibo, vestiti, ambiente, parti del corpo)
Brevissimi cenni sul sistema giuridico e amministrativo britannico.
Roberto Bin è stato Professore Ordinario di Diritto costituzionale presso l´Università di Ferrara. Formatosi nell’Università di Trieste, è stato anche professore di Diritto costituzionale a Macerata. È co-autore di alcuni fortunati manuali di Diritto costituzionale e di Diritto pubb...
chi è Roberto Bin ?Saverio Setti è Dirigente presso il I Reparto Reclutamento, Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore, oltre ad essere consulente esterno per la Procura Generale militare presso la Suprema Corte di cassazione e professore a contratto di diritto militare presso l'Università Link Campus di ...
chi è Saverio Setti ?Mirko Forti è attualmente ricercatore in Diritto dell'Unione europea presso l'Università degli Studi della Tuscia. Ha conseguito la Laurea Magistrale con lode in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa (2014) e il Dottorato di Ricerca in Diritto Internazionale ed Europeo presso l'Universit...
chi è Mirko Forti ?Giulia Angelozzi è un avvocato che si occupa di contenzioso civile in materia di appalti, diritto assicurativo e commerciale. Giulia si è laureata presso l’Università degli Studi di Roma Tre, con lode. Ha collaborato come summer research assistant presso l’Università di Cambridge (Reg...
chi è Giulia Angelozzi ?Dott. Gianluca Dente è Dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze è attualmente direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Pesaro-Urbino. Servizio affari generali, contenzioso, antiriciclaggio Servizio riscontro e vigilanza su enti, uffici e altre g...
chi è Gianluca Dente ?Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Parthenope con votazione 110/110 con lode discutendo una tesi sulle partecipazioni rilevanti nelle società per azioni quotate. Svolge la pratica notarile e frequenta Corsi di aggiornamento in ambito notarile. ...
chi è Aurora Di Maio ?Il Comitato Scientifico di Formazione Cammino Diritto è composto da professori universitari, magistrati, notai, avvocati e dirigenti pubblici di consolidata preparazione ed esperienza, capaci di accompagnare gli iscritti ai Corsi online in un percorso innovativo ed unico nel panorama nazionale. Il coinvolgimento di num...
chi è Formazione Cammino Diritto ?Linda Brancaleone è dottoressa magistrale in giurisprudenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell'Università "Magna Græcia" di Catanzaro, dove si è laureata con una tesi in diritti umani (settore disciplinare IUS/20). Collabora con le cattedre di Filosofi...
chi è Linda Brancaleone ?Dipartimenti e settori d'interesse dai corsi ai concorsi
Concorsi pubblici ed esami.