È stato indetto il Concorso della Polizia di Stato per Commissari finalizzato alla copertura di 196 posti di lavoro, nella carriera dei Funzionari.
La selezione pubblica è aperta a civili laureati (laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico).
È possibile candidarsi entro il giorno 1 maggio 2025.
Quanti sono i posti a disposizione e come sono suddivisi?
La Polizia di Stato ha pubblicato il bando di concorso per 196 Commissari della carriera dei Funzionari di Polizia. Alcuni dei 196 posti sono riservati, ovvero:
- n. 19 posti al personale della Polizia di Stato appartenente al ruolo degli ispettori. Nell’ambito di tale riserva può partecipare anche il personale del ruolo direttivo.
- n. 19 posti al restante personale della Polizia di Stato, con un’anzianità di servizio effettivo non inferiore a cinque anni.
Quali sono i requisiti richiesti dal bando di concorso?
Possono partecipare al concorso per commissari della Polizia di Stato le persone in possesso dei requisiti sotto elencati:
- essere in possesso di una Laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico. Si considerano a contenuto giuridico:
- Laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (LMG-01),
- Laurea specialistica in giurisprudenza (22/S);
- Laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S).
- cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- possesso delle qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53;
- non aver compiuto il 30° anno di età, con le seguenti eccezioni:
- il limite è elevato, fino a un massimo di 3 anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati;
- si prescinde dal limite di età per i candidati appartenenti alla Polizia di Stato;
- per i candidati appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione civile dell’interno il limite d’età è di 35 anni;
- essere in possesso dei requisiti di efficienza fisica, idoneità fisica, psichica e attitudinale prescritti per l’accesso alla carriera dei funzionari di Polizia.
In quante prove si articola il concorso?
Il concorso prevede:
- preselettiva
- prova di efficienza fisica;
- accertamenti psico-fisici
- accertamento attitudinale;
- due prove scritte;
- valutazione titoli;
- prova orale.
In cosa consiste la prova preselettiva?
Nel caso dovesse svolgersi, potrà consistere nella risoluzione di un questionario articolato con domande a risposta multipla, sulle seguenti materie:
- Diritto Penale;
- Diritto Processuale Penale;
- Diritto Civile;
- Diritto Costituzionale;
- Diritto Amministrativo.
Come sono strutturate le prove scritte?
Le due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, vertono sulle seguenti materie:
- diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
- diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale.
In cosa consiste la prova orale?
La prova orale verte oltre che sulle materie delle prove scritte, su:
- Diritto civile;
- diritto della navigazione;
- ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza;
- diritto dell’Unione europea;
- diritto internazionale;
- nozioni di medicina legale;
- lingua inglese.
Chi è escluso dal concorso?
Non sono ammessi a partecipare al concorso:
- coloro che sono stati, per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica, espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, o destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’art. 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare;
- coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con applicazione di pene accessorie, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, o assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi;
- coloro i quali sono stati o sono sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
- sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
- sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego o nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
- in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del citato d.P.R n. 3/1957.
Come si inoltra la domanda di partecipazione?
La domanda di partecipazione al concorso per Commissari della Polizia di Stato deve essere presentata entro il giorno 1 maggio 2025, esclusivamente online, attraverso la procedura informatica raggiungibile a questa pagina,
Formazione Cammino Dirittto
Aggiornato: mercoledì 2 aprile 2025