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Superata la prova preselettiva, i candidati a questo importante concorso pubblico dovranno affrontare la prova scritta sulle seguenti materie: Diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto civile (limitatamente alla disciplina contenuta nel Libro IV – delle obbligazioni – del Codice civile), diritto dell’Unione europea, economia politica e contabilità aziendale. Il concorso prevede anche l'accertamento delle competenze trasversali specifiche per la figura professionale ricercata, per le quali Cammino Diritto ha realizzato una serie di preziose videolezioni dedicate al Diritto doganale.
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Introduzione al Diritto costituzionale
Il Presidente della Repubblica, nel sistema politico italiano, è il capo dello Stato italiano, rappresentante dell'unità nazionale. Il Presidente della Repubblica si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.
Prima parte
Il sistema politico italiano è organizzato secondo il principio di separazione dei poteri: il potere legislativo è attribuito al Parlamento, al governo spetta il potere esecutivo, mentre la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita invece il potere giudiziario; il presidente della repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l'unità.
Seconda parte
La legge fondamentale della Repubblica è la Costituzione, ossia il codice che indica i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini e ne fissa l'ordinamento. Il potere legislativo statale spetta al Parlamento ai sensi dell'art. 70 della Costituzione, suddiviso in due camere: il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati.
parte prima
Per pubbliche amministrazioni si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, le Città metropolitane, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
parte seconda
Il Governo è a capo della Pubblica Amministrazione e risponde dell'operato di questa di fronte al Parlamento.
prima parte
I maggiori strumenti di tutela previsti dalla costituzione a garanzia dei diritto e libertà sono: riserva di legge, riserva di giurisdizione, tutela giurisdizionale, responsabilità del funzionario, sindacato di legittimità costituzionale.
seconda parte
La garanzia dei diritti costituzionali viene assicurata, a monte degli strumenti di protezione predisposti, entro il quadro della legalità ordinaria (principio di legalità), nei confronti dell’azione illegittima dei poteri pubblici (e delle autorità amministrative in particolare), dalla posizione di supremazia delle norme costituzionali nell’ordinamento (principio di costituzionalità).
parte prima
La magistatura è l'organo dello Stato che verifica se le norme giuridiche siano state violate e applica le sanzioni previste attraverso una decisione finale chiamata sentenza. La magistratura è composta da magistrati o giudici. La magistratura è chiamata ad amministare la giustizia in nome del popolo.
Seconda parte
Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
prima parte
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
Seconda parte
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Teoria liberista e teoria keynesiana
La scuola monetarista e la Supply Side Economics
L’ordoliberismo e la Nuova Macroeconomia Classica
L’elasticità della domanda e dell’offerta
La stabilità dell’equilibrio di mercato: l’approccio walrasiano
La stabilità dell’equilibrio di mercato: l’approccio marshalliano
L’equilibrio del consumatore
Decisioni di produzione: il breve periodo
Decisioni di produzione: il lungo periodo
Le economie di scala
La funzione individuale del consumo e la funzione individuale del risparmio: l’analisi keynesiana
La teoria del ciclo vitale del consumo di Modigliani
La teoria del reddito permanente di Friedman
Incertezza e instabilità della funzione di investimento
Aspettative, probabilità soggettive e incertezza residua
Domanda di lavoro ed offerta di lavoro. Principali indicatori economici
La flessibilità del mercato del lavoro: pro e contro
Disoccupazione: definizione, natura e cause
La piena occupazione
L’inflazione: definizione. Differenza tra inflazione e deflazione
La dinamica dell’inflazione. L’inflazione nell’area euro. L’inflazione percepita
L’inflazione da costi e l’inflazione da domanda
La teoria quantitativa della moneta come spiegazione dell’inflazione. La curva di Phillips
I principi del diritto amministrativo: dall'organizzazione della P.A. all'azione amministrativa.
Le ordinanze sindacali (aggiornate alle recenti modifiche al T.U.E.L.) Le disposizioni contenute nel Testo unico degli enti locali – D. Lgs. n. 267 del 2000 – attribuiscono al Sindaco, tra l’altro, il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti.
Cosa si intende per pubblico impiego e come è disciplinato. La privatizzazione e gli aspetti che ne sono rimasti esclusi
Altre ipotesi patologiche dell'atto amministrativo. Altre tipologie di vizi, già conosciute al diritto civile, quali la nullità, l’inesistenza e la irregolarità.
Il ricorso gerarchico è una istanza interna stragiudiziale rivolta contro la pubblica amministrazione per gli atti amministrativi.
Un tribunale amministrativo regionale (TAR) è, nell'ordinamento della Repubblica italiana, un organo di giurisdizione amministrativa.Come si redige un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale? A cosa fare attenzione?
Nell'ordinamento giuridico italiano il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un peculiare ricorso amministrativo, disciplinato dal Decreto del presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n.1199.
Ha carattere alternativo rispetto ai ricorsi giurisdizionali, e può essere esperito nelle sole materie devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo, da chi intenda tutelare un proprio diritto (nelle sole materie di giurisdizione esclusiva) o interesse legittimo, contro atti della pubblica amministrazione.
I caratteri strutturali dell’illecito erariale.
In questa lezione è data una presentazione degli argomenti basilari del diritto tributario, dal concetto di tributo, all’aliquota, alla base imponibile.
parte prima
La lezione è incentrata sulla disciplina del rapporti di debito/credito intercorrente tra contribuente e amministrazione finanziaria, con attenzione ai profili sovranazionali.
parte seconda
parte prima
Nel corso della lezione sono oggetto di approfondimento i vari metodi di riscossione, volontaria e coattiva, ed è oggetto di particolare attenzione il procedimento tributario conseguente all’avviso di accertamento
parte seconda
parte terza
parte prima
La lezione presenta le principali sanzioni, penali ed amministrative, connesse a condotte elusive ed evasive fiscalmente rilevanti.
parte seconda
parte prima
Oggetto della lezione è il codice del processo tributario, dall’analisi della giurisdizione delle Commissioni tributarie fino al ricorso per cassazione
parte seconda
In questa lezione si inizierà lo studio delle obbligazioni. In particolare si analizzeranno i requisiti del rapporto giuridico dal quale possa desumersi la nascita di un obbligazione, ciò spiegando l'importanza della relizzazione dell'interesse altrui e la necessaria bilateralità del rapporto stesso– quali elementi essenziali della fattispecie in esame. Proseguendo si analizzeranno, in particolare, i tipi di interesse che le diverse tipologie di obbligazioni previste dall'ordinamento mirano a comporre e cosa possa formare oggetto di obbligazione– inteso come il comportamento che l'obbligato è tenuto ad avere. L'oggetto della prestazione e, quindi, dell'obbligo verrà poi analizzato in base alle classificazioni emerse: nel dettaglio si spiegherà in cosa consiste l'obbligo di un fare, o di un non fare, l'obbligo di un dare e la necessaria patrimonialità della prestazione, comune a tutti i tipi di obbligazioni assunte.
In questa lezione si analizzano le vicende che interessano il rapporto obbligatorio. Anzitutto si illustreranno ed esamineranno i modi di estinzione dell'obbligazione, partendo dall'adempimento. Al riguardo si analizzeranno le disposizioni del codice civile che regolano il comportamento che il debitore è tenuto ad avere nell'adempiere alla prestazione oggetto dell'obbligo da lui assunto; nel dettaglio si spiegherà cosa si intende per diligenza e correttezza e, come questi criteri debbano essere valutati al fine di decretarne il rispetto da parte del debitore. Si analzizeranno altresì i requisiti dell'adempimento, quali l'esattezza e l'integralità, spiegando quando il creditore possa o non possa ritenere sufficiente un adempimento soltanto parziale. Al riguardo si avrà modo di spiegare l'istituto della datio in solutum che consente al debitore di eseguire una prestazione diversa da quella dovuta con il consenso espresso del creditore. In ultimo si analizzeranno le disposizioni del codice civile per quanto concerno il tempo e il luogo dell'adempimento.
In questa lezione si esamineranno i modi di estinzione del rapporto obbligatorio diversi dall'adempimento, distinguendo tra i modi satisfattori e i modi non satisfattori– a seconda che all'estinzione del rapporto si accompagni o non il contestuale soddisfacimento dell'interesse del creditore. Si avrà modo pertanto di spiegare l'istituto della compensazione e della confuzione, quali modi satisfattori di estinzione dell'obbligazione, e l'istituto della novazione, della remissione del debito e dell'impossibilità sopravvenuto, quali modi non satisfattori di estinzione dell'obbligazione. Gli istituti, nel dettaglio, verranno analizzati sulla base dei requisiti richiesti dalle norme dettate dal codice civile e delle teorie eleborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza in ordine alla loro natura giuridica, la quale, si riflette sulla strutturazione del tipo di negozio giuridico utilizzabile e, di conseguenza, sui suoi effetti.
In questa lezione si analizzeranno le possibili modificazioni del rapporto obbligatorio, distinguendo tra i tipi di modificazione oggettiva-soggettiva, e le modifificazioni che riguardano il lato attivo e passivo del rapporto obbligatorio. Nel dettaglio, per quanto concerne le modificazioni soggettive attinenti al lato attivo del rapporto si analizzerà il contratto di cessione del credito e, segnatamente, la natura giuridica dello stesso, i requisiti richiesti dalle norme del codice civile e le diverse tipologie di cessione a cui è possibile ricorrersi. In particolare, poi, si spiegheranno quali sono gli effetti per quanto riguarda sia il rapporto tra cedente e cessionario sia il rapporto tra debitore ceduto e terzo cessionario. A completamento della lezione si analizzerà l'istituto della surrogazione per pagamento, che è il secondo modo attraverso il quale è possibile realizzare una modificazione soggettiva del lato attivo di un rapporto obbligatorio.
In questa lezione si analizzeranno le modificazioni soggettive del lato passivo. Anzitutto si partirà dall'istituto della delegazione spiegando che con questo stesso l'ordinamento giuridico permette di estinguere con un unico adempimento due distinti rapporti obbligatori, quale quello intercorrente tra delegante e delegato e, quello esistente tra delegante e delegatario. A tal riguardo si distinguerà tra delegatio promittendi, quando il delegato assume soltanto l'obbligazione del delegante, e delegatio solvendi, cioè quando il delegato estingue direttamente l'obbligazione del delegante. Ancora, si terrà conto dei diversi tipi di delegazione distinguendo tra quella titolata e astratta, al coperto e allo scoperto, liberatoria e cumulativa. La lezione prosegue poi con l'analisi dell'espromissione e l'accollo seguendo gli stessi criteri adottati per la spiegazione dell'isituto della delegazione, pertanto, si illustreranno quali sono i requisiti richiesti dalle norme del codice civile, quali sono le teorie elaborate dalla dottrina e giurisprudenza in ordine alla loro struttura dal punto di vista negoziale e quali sono gli effetti che ne derivano in termini di rapporti tra le parti.
La lezione è incentrata sul fenomento dell'inadempimento. Nel dettaglio si analizzeranno i requisiti richiesti dalle norme del codice civile al fine di poter decretare il mancato adempimento da parte del debitore della prestazione da lui dovuta e l'imputabilità dello stesso inadempimento ad un suo comportamento. A tal riguardo di spiegherà l'importanza della valutazione circa la diligenza utilizzata dal debitore, spiegando in quali casi e per quali motivi il debitore, quandanche inadempiente, non è tenuto al risarcimento del danno o, comunque, il creditore non può più pretendere l'adempimento. Tutto quanto spiegato sarà poi cordinato con le norme dettate in tema di colpa e dolo: si spiegherà quando la valutazione della colpevolezza e dell'intenzionalità possa condurre all'imputabilità dell'inadempimento al debitore, quando invece non rileva in ogni caso tale valutazione. Proseguendo la lezione continua sull'analisi del tipo di risarcimento dovuto al creditore distinguendo tra il danno causato da un illecito aquiliano (o extracontrattuale) e il danno come conseguenza diretta dell'inadempimento. La lezione si conclude con la spiegazione degli istituti a cui le parti di un rapporto obbligatorio possono ricorrere, al fine di evitare le conseguenze dell'inadempimento, quali la clausola penale e la caparra confirmatoria.
La lezione si incentra sull'analisi dei requisiti essenziali di un contratto, che sono fondamentali per la sua validità– quali la volontà delle parti, la causa, l'oggetto del contratto e la forma quando richiesta dalla legge a pena di nullità. Nel dettaglio si analizzano i tipi di accordi dai quali possa sorgere l'esistente di un contratto tra le parti che lo hanno raggiunto, spiegando in quali casi, e in quali invece non, rileva al tal fine la volontà –e quindi lo scopo– voluto dalle parti. Proseguendo si spiegherà in particoalre cosa si intende per causa del contratto, illustrando al riguardo le teorie elaborate dalla dottrina in ordine alla sua natura giuridica. Dalla causa del contratto si avrà modo di analizzare altresì la possibilità per i privati, ad espressione dell'autonomia negoziale, di concludere negozi cd. atipici e negozi cd. misti o collegati. A conclusione della lezione si spiegheranno quali sono i requisiti richiedi dalle norme del codice civile in ordine all'oggetto del contratto.
In questa lezione, continuando con gli argomenti spiegati nella precedente, si analizzerà l'ultimo requisito richiesto dalle norme del codice civile in ordine alla validità di un contratto e, segnatamente della forma– quando questa sia richiesta a pena di nullità. Si spiegherà qual è, in generale, la funzione a cui puo assurgere la forma di un negozio giuridico, quale quella di esteriorizzazione dell'atto umano, rendere possibile la pubblicità del negozio stesso, dirimere controversie. Al riguardo si terrà conto della distinzione tra la forma richiesta ad substantiam e quella richiesta ad probationem, spiegando gli effetti che derivano dall'uno e dall'altro tipo. Proseguendo si analizzeranno altresì gli elementi accidentali del contratto, quindi quelli che dalle norme del codice civile non risultano essere essenziali– in particolare per quanto concerne la condizione, il termine ed il modus.
La lezione è incentrata sullo studio delle ipotesi di invalidità del contratto quali la nullità e l'annullabilità. Anzitutto si partirà dalla definizione del concetto di nullità, illustrando quali sono le teorie elaborate dalla dottrina al riguardo– in particolare si distinguerà dall'ipotesi in cui il contratto nullo tolleri delle eccezioni per quanto riguarda la produzione di un qualche suo effetto e le ipoteci in cui, invece, non si ammette nessuna eccezione. Proseguendo si esporranno le diverse classificazioni della nulità eleborate da dottrina e giurisprudenza e si analizzeranno, poi, nello specifico le singole cause di nullità. In ultimo si analizzerà l'azione di nullità, nel dettaglio per quanto riguarda i soggetti che possono esperirla, se vi sono termini per il suo esercizio e se sia possibile sanare in qualche modo la nullità di un negozio giuridico.
Per quanto concerne l'annullabilità, allo stesso modo, si spiegherà anzitutto qual è il suo fondamento e la sua natura giuridica. Proseguendo si analizzeranno anche per tale vizio le singole ipotesi di annullabilità previste dalle norme del codice civile e, in conclusione, si illustreranno i modi attraverso i quali è possibile rimediare all'annullabilità di un contratto.
In questa lezione, per proseguire poi nella successiva, si analizzeranno le vicende che interessano il contratto. Nel dettaglio si spiegheranno gli istituti della risoluzione, della rescissione e della cessione. Partendo dalla rescissione si illustreranno i requisiti richiesti dalle norme del codice civile affinchè il contratto possa essere rescisso, distinguendo tra l'ipotesi di rescissione perchè si è contratti in stato di pericolo e, l'ipotesi, invece, in cui si è contratti in stato di bisogno. Proseguendo si esaminerà l'azione di rescissione in termini di soggetti che possano esercitarla, tempi richiesti, e possibilità di rimediare allo squilibrio contrattuale verificatosi. A seguire si analizzerà l'istituto della risoluzione del contratto, in particolare, per quanto concerne quella per inadempimento. Al riguardo si avrà modo di illustrare quali sono i rimedi esperibili dalle parti al fine di evitare l'esercizio dell'azione di risoluzione, la quale, richiede certamente tempi notamente lunghi. In particolare si inizierà a trattare, per poi proseguire nella successiva lezione, delle ipotesi di risoluzione di diritto.
La lezione continua sulla trattazione delle vicende del contratto, affrontata nella lezione precedente. Nel dettaglio si esaminano le altre due ipotesi di risoluzione di diritto quali il termine essenziale e la clausola risolutiva espressa. Al riguardo si avrà modo di illustrare quali sono i requisiti richiesti quali, invece, gli effetti dell'uno e dell'altro. Proseguendo la lezione sarà incentrata sugli altri due tipi di risoluzione e, cioè, quella per impossibilità sopravvenuta della prestazione ed eccessiva onerosità della stessa. In conclusione al tema trattato si analizzerà l'istituto della cessione del contratto, spiegando la sua natura giuridica –in base alle teorie elaborate in dottrina– e di conseguenza, la struttura richiesta per il negozio; quali sono gli effetti, in particolare, per quanto concerne i rapporti tra ceduto e cedente, ceduto e cessionario e tra cedente e cessionario.
In questa lezione si esaminerà l'istituto della rappresentanza. L'analisi verte anzitutto sulla distinzione tra rappresentanza diretta e indiretta, spiegando quali sono gli effetti prodotti nell'uno e nell'altro caso, quali sono i poteri riconosciuti al rappresentante e quali sono le fonti. Ulteeriore distinzione che sarà affrontata nel prosieguo della lezione è quella tra rappresentanza legale e volontaria. Per quella legale si rinvia alle lezioni precedenti sulle autorizzazioni necessarie, al fine di compiere negozi giuridici, nei casi in cui il rappresentato sia un incapace; pertanto, in particolare, l'esame verterà sul tipo di rappresentanza volontaria con espresso riferimento alla procura. Si analizzeranno i requisiti richiesti dal codice civile affinchè questa possa essere valida, quando non è possibile conferirla, quali tipologie si distinguono. In ultimo si esamineranno i vizi che possono inficiare il negozio di rappresentanza e l'ipotesi di conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato.
In questa lezione si esaminerà il contratto di compravendita. Uno dei contratti più ricorrenti nell'attività negoziale di diritto privato dei singoli. Anzitutto si partirà dall'analisi della sua natura giuridica, dei requisiti richiesti per esso dalle norme, e sulle caratteristiche del negozio che si riflettono sui relativi suoi effetti. Proseguendo si distinguerà tra i diversi tipi di vendita quali a) la vendita di cosa generica, b) la vendita alternativa, c) la vendita di cosa futura e d) la vendita di cosa altrui. Si analizzeranno poi, nel dettaglio, le obbligazioni gravanti in capo al venditore con riferimento alla particolare garanzia per evizione e garanzia per i vizi; in cocnlusione si esamineranno gli obblighi invece gravanti in capo al compratore.
In questa lezione si analizzeranno gli altri contratti di tipo traslativo, diversi dalla vendita, quali a) il riporto, b) la permuta e c)la somministrazione.
Per tutte e tre le tipologie contrattuali si esamineranno anzitutto i requisiti richiesti dalle norme del codice civile per quanto concerne, in particolare, la forma, i soggetti, l'oggetto e gli effetti. Ogni singolo contratto sarà spiegato dal punto di vista dei suoi elementi essenziali, così da fornire le competenze necessarie al fine di poter comprenderli e capire come essi vengano utilizzati nell'attività contrattuale dei privati.
In questa lezione si esamineranno i contratti di godimento e i contratti di prestito.
Per i contratti di godimento, in particolare, si studieranno a) la locazione e b) l'affitto.
Per i contratti di prestito, in particolare, si studieranno a) il comodato e b) il mutuo.
Per ogni tipologia contrattuale esaminata si spiegheranno i requisiti richiesti dal codice civile per quanto riguarda la loro struttura, la capcità dei soggetti, l'oggetto delle prestazioni. L'analisii sarà arricchita dagli orientamenti giurisprudenziali circa la loro natura giuridica e le possibili fattispecie atipiche che potrebbero configurarsi.
In questa lazione si tratteranno i contratti per la prestazione di servizi, in particolare del contratto di appalto e del contratto di mandato.
Le due tipologie contrattuali saranno esaminate in relazione alle norme previste dal codice civile per quanto riguarda i loro requisiti, i soggetti che possono stipularli, l'oggetto della prestazione e i relativi effetti.
In particolare per quanto riguarda l'appalto si esamineranno gli obblighi e i diritti in capo all'appaltatore e il committente; cosa comportano le modifiche apportare al progetto inizialmente pattuito, distinguendo tra quelle necessarie, non necessarie volute dall'appaltatore e non necessarie volute dal committente. L'analisi conclude con i tipi di responsabilità previsti in capo all'uno e l'altra parte del rapporto,
In particolare per il mandato, essendo esso convenuto finalizzato al compimento di attività giuridica per conto di un soggetto, si studieranno gli atti che possono essere compiuti dal mandatario e quali sono gli effetti che si producono nella sfera giuridica del mandante.
In questa lezione si esamineranno i contratti aleatori e i contratti di garanzia.
Partendo dai contratti aleatori si spiegheranno anzitutto i requisiti in base ai quali un contratto può definirsi tale. In particolare analizzando il concetto di alea la cui definizione non è stata fornita dal legislatore; si esporranno pertanto le teorie elaborate dalla dottrina sul tema. Proseguendo, si distinguerà tra i contratti che sono aleatori per legge e quelli che invece sono tali per volontà delle parti. Al riguardo si concluderà con lo studio del contratto di assicurazione.
Passando all'esame dei contratti di garanzia si esaminerà a) la fideiussione e b) l'anticresi. Entrambi saranno esaminati in base ai criteri stabiliti dal codice civile per quanto concerne i requisiti, i soggetti, l'oggetto e i relativi effetti. L'esame è arricchito dall'esposizione delle posizioni dottrinali e giurisprudenziali.
In questa lezione si esamineranno i contratti nelle liti. In particolare a) la transazione, b)la cessione dei beni ai creditori, c) il compromesso e d) il sequestro convenzionale. La lezione sarà inizialmente incentrata sulla disamina dei caratteri generali del contratto stipulabile al fine di risolvere una controversia. L'esame verterà sulla causa del contratto che è determinante ai fini della configurazione di siffatto tipo contrattuale se la risoluzione della controversia è elemento essenziale del contratto. Al riguardo si esporranno le teorie dottrinali e giurisprudenziali prevalenti elaborate sul tema. Le suddette tipologie contrattuali, nel dettaglio, verranno esaminate in base alle norme previste dal codice civile– talvolta anche del codice di procedura civile– per quanto concerne i requisiti, i soggetti, l'oggetto e i relativi effettivi. I contratti nelle liti non costituendo una categoria unitaria e circoscritta, richiederanno altresì l'esposizione, durante il corso della lezione, degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali in ordine alle singole caratteristiche previste per essi.
In questa lezione si esamineranno i contratti che hanno un contenuto socialmente tipico, i quali, hanno avuto origine e diffusione negli ordinamenti giuridici di stampo anglosassone. In particolare si esamineranno tre figure contrattuali particolarmente diffue nell'ambito dell'attività negoziale dei privati (anche del pubblico).
In particolare si studieranno a) il contratto di leasing, b) il contratto di factoring, c) di brokeraggio e d) di sponsorizzazione. Essendo contratti atipici si ricostruiranno le prevalenti tesi dottrinali e giurisprudenziali in ordine ai loro requisiti, carattere essenziali e capacità dei soggetti stipulanti. L'analisi è arricchita dall'individuazione degli schemi contrattuali tipici che ad essi sono assimilabili, fornendo le competenze necessarie al fine di individuarne la disciplina applicabile
La presente lezione ha lo scopo di definire, con riferimento all'oggetto dell'azienda, le differenze tra le aziende di produzione e quelle di consumo.
In particolare, verranno esaminate le diverse forme di aziende di erogazone e le diverse forme di impresa e di produzione.
La presente lezione intende analizzare le differenze tra soggetto giuridico e soggetto economico, sia con riferimento alle società di persone che di capitali, sia analizzando i profili relativi ai gruppi di imprese, public company e aziende pubbliche
In questa lezione si affronta la composizione dell'ambiente all'interno del quale opera l'impresa, analizzandolo sia da un punto di vista generale che competitivo. Si evidenzia anche come l'azienda, per adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali, deve innovarsi e tener conto dei diversi rischi che ne minacciano la capacità di produrre e quindi la stessa sopravvivenza.
Gli elementi costitutivi dell'azienda sono i fattori che, combinati tra loro, permettono ad un'azienda di svolgere la propria attività.
In dettaglio, gli elementi costitutivi dell'azienda sono:
Gli elementi costitutivi dell'azienda sono strettamente interconnessi tra loro. Ad esempio, la struttura organizzativa influenza le persone che lavorano all'interno dell'azienda, i beni economici che vengono utilizzati e le operazioni che vengono svolte. Allo stesso modo, le persone che lavorano all'interno dell'azienda contribuiscono a creare la struttura organizzativa, a utilizzare i beni economici e a svolgere le operazioni.
La comprensione degli elementi costitutivi dell'azienda è fondamentale per la gestione aziendale. Gli imprenditori e i manager devono essere in grado di identificare e comprendere questi elementi al fine di prendere decisioni efficaci e di raggiungere gli obiettivi aziendali.
Lo scopo di questa lezione è di esaminare i finanziamenti in base alla loro provenienza, distinguendo tra capitale di rischio e capitale di credito. Si affronta anche il concetto di utili, riserve disponibili e riserve indisponibili, delineando le varie categorie di riserve e le loro origini.
Si affrontano i finanziamenti in base alla loro durata, distinguendo tra finanziamenti a medio-lungo termine e a breve termine o correnti e vengono esaminati vari tipi di finanziamenti bancari, anticipazioni su pegno di beni, anticipazioni di crediti, mutui e prestiti obbligazionari. Si sottolinea l'importanza della stabilità dei finanziamenti e delle relazioni aziendali.
Infine, si esamina il concetto di capitale intellettuale, suddividendolo nelle sue tre componenti principali: capitale umano, capitale relazionale e capitale strutturale, sottolineando come la cultura aziendale sia fondamentale per la gestione del capitale intellettuale.
Un sistema aziendale è un insieme di elementi, umani e non umani, che interagiscono tra loro per raggiungere un obiettivo comune. Gli elementi umani includono dipendenti, manager, fornitori e clienti. Gli elementi non umani includono beni economici, come il capitale, il lavoro e le risorse naturali, nonché processi, tecnologie e informazioni.
Le operazioni di gestione sono strettamente interconnesse tra loro. Ad esempio, la fase di trasformazione dipende dalla fase di provvista, in quanto i fattori produttivi necessari alla trasformazione devono essere acquisiti prima. Allo stesso modo, la fase di scambio dipende dalla fase di trasformazione, in quanto i prodotti o servizi che sono stati creati devono essere disponibili per essere scambiati.
I valori relativi alle operazioni di gestione sono fondamentali per la gestione aziendale. Gli imprenditori e i manager devono essere in grado di identificare e comprendere questi valori al fine di prendere decisioni efficaci e di raggiungere gli obiettivi aziendali.
Per esempio, un'azienda che desidera aumentare i propri profitti potrebbe cercare di ridurre i costi o aumentare i ricavi. Un'azienda che desidera migliorare la propria posizione finanziaria potrebbe cercare di aumentare il capitale proprio o ridurre il capitale di terzi.
Il risultato economico è la misura della redditività di un'azienda. È la differenza tra i ricavi e i costi di un'azienda in un determinato periodo di tempo. Se i ricavi sono maggiori dei costi, l'azienda genera un profitto. Se i costi sono maggiori dei ricavi, l'azienda registra una perdita.
Il reddito è un concetto più ampio del risultato economico. Il reddito può includere il risultato economico, ma può anche includere altre voci, come le plusvalenze e le minusvalenze, i contributi in conto capitale e le imposte.
In questa lezione si affronta in modo dettagliato la complessa questione della contabilizzazione delle scorte, delle valutazioni dei costi e dei ricavi, nonché dei principi di competenza economica e finanziaria nell'ambito della determinazione del reddito di esercizio.
Il reddito e il capitale sono due concetti fondamentali nell'economia aziendale. Il reddito è l'accrescimento che il capitale di un'impresa subisce in conseguenza della gestione. Il capitale, invece, è la ricchezza di un'impresa, rappresentata dai beni economici di cui dispone.
Le relazioni tra reddito e capitale sono molteplici. Innanzitutto, il reddito è una fonte di finanziamento del capitale. Il reddito generato dall'azienda può essere utilizzato per reinvestire nell'azienda, per remunerare i soci o per distribuire dividendi.
Esistono diversi modi per raggiungere l'equilibrio economico. Uno dei modi più comuni è aumentare i ricavi, ad esempio attraverso una maggiore vendita di prodotti o servizi o attraverso un aumento dei prezzi. Un altro modo è ridurre i costi, ad esempio attraverso una riduzione degli sprechi o attraverso un aumento dell'efficienza.
La lezione affronta principalmente il concetto di equilibrio economico nell'ambito dell'impresa e dei fattori che influenzano tale equilibrio secondo quesi punti chiave:
in questa lezione si affronta l'analisi dei costi e alla loro attribuzione ai prodotti in un'azienda.
La lezione intende fornire una panoramica dettagliata dei concetti relativi alla gestione dei costi aziendali e alla loro attribuzione ai prodotti, fornendo informazioni utili per la pianificazione e la gestione aziendale.
In questa lezione si affronta l'analisi dei costi e alla loro attribuzione ai prodotti in un'azienda.
Questa lezione affronta principalmente il concetto di equilibrio finanziario nell'ambito della gestione aziendale.
Questa lezione tratta principalmente del concetto di autofinanziamento nelle imprese e dei meccanismi attraverso i quali le imprese possono soddisfare il proprio fabbisogno finanziario senza dover ricorrere al mercato dei capitali.
Autofinanziamento: Si tratta del processo attraverso il quale le imprese cercano di coprire il proprio fabbisogno di capitale utilizzando i loro redditi interni, anziché cercare finanziamenti esterni.
Accantonamenti: L'autofinanziamento avviene principalmente tramite gli accantonamenti, che rappresentano il denaro trattenuto dall'azienda per scopi futuri.
Ricchezza lorda e netta: La ricchezza lorda deriva dai ricavi ottenuti dalle vendite, mentre la ricchezza netta è data dagli utili netti, ossia la differenza tra i ricavi e i costi.
Tipi di accantonamenti: Esistono due tipi di accantonamenti: da utili netti e da utili lordi.
Benefici dell'autofinanziamento: L'autofinanziamento offre vantaggi come l'assenza di interessi, flessibilità finanziaria e stabilità politica all'interno dell'impresa.
Vincoli all'autofinanziamento: L'autofinanziamento può essere limitato da vari fattori, tra cui la necessità di utili, una gestione redditizia e la rinuncia agli utili da parte dei soci.
Autofinanziamento occulto: A volte, le imprese nascondono l'autofinanziamento attraverso la sottostima di alcune valutazioni contabili, come il valore delle rimanenze di magazzino o degli ammortamenti, per non influenzare i rapporti sociali o mascherare situazioni di crisi.
Accantonamenti da utili lordi: Questi accantonamenti vengono costituiti al momento della determinazione del reddito di esercizio e possono essere divisi in due categorie: accantonamenti correttivi (per correggere eventi erosivi passati) e accantonamenti per riserve di provvisione (per affrontare eventi erosivi futuri).
Equilibrio economico, finanziario e autosufficienza: L'equilibrio economico, basato su ricavi e costi, è cruciale per la sopravvivenza a lungo termine di un'impresa. L'equilibrio finanziario, basato sulle entrate e le uscite, è altrettanto importante, ma deve essere supportato dall'equilibrio economico. L'autosufficienza dell'impresa è fondamentale per garantire la sua durata nel tempo.
Autosufficienza oggettiva e soggettiva: L'autosufficienza oggettiva si riferisce alla reale capacità di un'impresa di produrre reddito autonomamente e risparmiarlo. L'autosufficienza soggettiva è apparente ed è supportata da fonti esterne, come contributi patrimoniali o posticipi di pagamento.
Le rilevazioni contabili e extra-contabili sono due categorie di rilevazioni che le aziende effettuano per ottenere informazioni utili alla gestione.
Le rilevazioni contabili sono quelle che riguardano gli aspetti economici e finanziari dell'azienda. Sono registrate nei libri contabili, come il libro giornale, il libro mastro e il bilancio.
Le rilevazioni extra-contabili sono quelle che riguardano gli aspetti non economici e finanziari dell'azienda. Sono registrate in documenti diversi dai libri contabili, come i grafici, i tabelle e i report.
Le rilevazioni contabili sono fondamentali per il controllo della gestione. Consentono di monitorare l'andamento economico-finanziario dell'azienda e di prendere decisioni efficaci.
Le rilevazioni extra-contabili possono essere utili per migliorare la comprensione dei dati economici e finanziari. Possono essere utilizzate per identificare tendenze, problemi e opportunità.
In economia e contabilità aziendale, le rilevazioni contabili e extra-contabili sono due strumenti fondamentali per la gestione aziendale.
La lezione tratta i seguenti argomenti:
Controllo direzionale e controllo operativo: Si discute dei due livelli di controllo all'interno delle organizzazioni, il controllo direzionale (a livello strategico) e il controllo operativo (a livello delle attività quotidiane).
Assegnazione degli obiettivi: Si spiega come vengono assegnati gli obiettivi alle unità organizzative, con un'enfasi sulla personalizzazione tramite negoziazione.
Misure e confronto: Si affronta il processo di misurazione delle performance e il confronto con gli obiettivi per individuare gli scostamenti.
Correzioni e feedback: Si descrive come vengono apportate correzioni in risposta agli scostamenti e l'importanza del feedback.
Forme di controllo: Si introducono tre forme di controllo: antecedente (preventivo), concomitante (durante l'attività) e successivo (dopo l'attività).
Controllo strategico: Si spiega il controllo strategico, finalizzato a valutare l'efficacia a breve e lungo termine delle attività aziendali.
Meccanismi di rilevazione: Si menziona l'importanza degli strumenti di rilevazione come la contabilità generale, la contabilità analitica e il budget.
Piani temporali delle rilevazioni: Si presenta la distinzione tra rilevazioni antecedenti, concomitanti e susseguenti.
Rilevazioni contabili ed extra-contabili: Si spiega la differenza tra rilevazioni contabili, basate sul conto, e rilevazioni extra-contabili, che utilizzano altri strumenti.
La partita doppia è un metodo di scrittura contabile che consiste nella registrazione delle operazioni aziendali simultaneamente su due serie di conti: i conti di natura economica e i conti di natura finanziaria.
I conti di natura economica registrano gli aspetti economici dell'operazione, come i ricavi, i costi e le variazioni di capitale. I conti di natura finanziaria registrano gli aspetti finanziari dell'operazione, come i movimenti di denaro.
Il principio della partita doppia afferma che ogni operazione aziendale ha due aspetti, economico e finanziario, e che questi due aspetti devono essere registrati simultaneamente.
In questa lezione si affronteranno dei casi pratici di rilevazioni in partita doppia a partire dalla costituzione dell'impresa e proseguendo delle elementari operazioni di gestione
In economia e contabilità aziendale, l'assetto è il complesso dei beni di un'azienda, sia fisici che immateriali. L'inventario, invece, è una raccolta sistematica dei beni di un'azienda, in cui vengono indicati i beni, la quantità, il valore e la ubicazione.
L'assetto è una componente fondamentale del bilancio di un'azienda. Il bilancio è un documento contabile che fornisce una panoramica della situazione finanziaria e patrimoniale di un'azienda. L'assetto è riportato nello stato patrimoniale, che è una delle due sezioni principali del bilancio.
L'inventario è un'attività importante per le aziende. Consente di tenere traccia dei beni dell'azienda e di garantire che questi siano contabilizzati correttamente. L'inventario viene solitamente effettuato periodicamente, ad esempio una volta all'anno.
in questa lezione di tratta principalmente di:
Le rettifiche sottrattive in economia e contabilità aziendale sono le scritture contabili che servono a ridurre i costi o i ricavi di competenza di un esercizio. Queste rettifiche sono necessarie per garantire che il conto economico rappresenti correttamente l'andamento economico dell'azienda nell'esercizio di riferimento.
La presente lezione tratta dei seguenti argomenti:
In economia e contabilità aziendale, le rettifiche integrative sono le scritture contabili che vengono effettuate alla chiusura dell'esercizio per rettificare i valori dei costi e dei ricavi già rilevati durante l'esercizio. Queste rettifiche sono necessarie per rispettare il postulato della competenza economica, secondo il quale i costi e i ricavi devono essere rilevati nell'esercizio in cui sono sostenuti o realizzati, indipendentemente dal momento in cui vengono incassati o pagati.
Il conto economico e lo stato patrimoniale sono due documenti contabili fondamentali che rappresentano la situazione finanziaria di un'azienda. Il conto economico mostra i risultati economici dell'azienda per un periodo di tempo, mentre lo stato patrimoniale mostra la situazione patrimoniale dell'azienda in un determinato momento.
In economia e contabilità aziendale, la riapertura dei conti è l'operazione di riportare all'inizio dell'esercizio successivo i saldo dei conti contabili, al fine di poterli utilizzare per registrare i fatti di gestione del nuovo periodo contabile.
La riapertura dei conti si effettua al termine di ogni esercizio contabile, prima di iniziare il nuovo. È un'operazione necessaria per garantire la continuità delle registrazioni contabili e per poter confrontare i dati del nuovo esercizio con quelli dell'esercizio precedente.
La riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale è un'operazione contabile che consiste nel riordinare le voci di questi documenti secondo criteri diversi da quelli utilizzati nel bilancio tradizionale. I criteri di riclassificazione più comuni sono:
La riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale può essere utile per una migliore comprensione della situazione finanziaria e patrimoniale dell'azienda. Ad esempio, la riclassificazione per criterio finanziario può aiutare a valutare la liquidità dell'azienda, mentre la riclassificazione per criterio gestionale può aiutare a valutare l'efficienza della gestione.
In questa lezione si concentra l'attenzione su una serie di indicatori finanziari chiave utilizzati nell'analisi finanziaria, come il Margine di Tesoreria, l'Indice di Liquidità, il Margine di Struttura, l'Indice di Autocopertura del Capitale Fisso e altri. Si spiega il significato e l'importanza di ciascun indicatore nell'analisi della situazione finanziaria di un'azienda. Infine, si affronta l'analisi della redditività, includendo concetti come il ROI e il ROE, insieme alle loro formule e significati. Questo approccio fornisce una panoramica completa degli aspetti chiave dell'analisi finanziaria aziendale e dell'importanza dei principali indicatori nel processo decisionale finanziario.
L'obiettivo di questa lezione è quello di fornire una più dettagliata panoramica sui principi di redazione del bilancio aziendale, con un'enfasi particolare sull'art. 2423-bis del codice civile italiano. I principi includono la prudenza nella valutazione delle voci, la continuità aziendale, la prevalenza della sostanza, la competenza economica, la costanza nei criteri di valutazione, la rilevanza delle informazioni, e la comparabilità spazio-temporale dei valori nei bilanci. Inoltre, si parlerà dell'importanza dei principi contabili OIC e IAS nel contesto della redazione del bilancio aziendale.
L'integrazione europea è il processo di integrazione industriale, politico, legale, economico (e in alcuni casi anche sociale e culturale) di tutti o alcuni ...
I trattati dell'Unione europea sono l'insieme di trattati internazionali, stipulati tra gli Stati membri, che pongono le basi dell'ordinamento giuridico ...
Le fonti del diritto e i principi generali
Il principio di sussidiarietà e il principio di proporzionalità
Le fonti del diritto dell'Unione Europea
L'interpretazione delle norme e i principi generali del diritto
Il diritto derivato vincolante: i regolamenti e le direttive
Il diritto derivato non vincolante: le raccomandazioni e i pareri
Differenza tra diretta applicazione ed effetti diretti
Le direttive e gli effetti diretti
Principi alla base delle competenze del diritto dell'Unione Europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Consiglio
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Coreper
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Commissione europea
La struttura istituzionale dell'Unione Europeo: l'Alto rappresentante per gli affari esteri
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: il Parlamento Europeo
La struttura istituzionale dell'Unione Europea: la Corte di giustizia
La struttura giurisdizionale dell'Unione Europea
Il ricorso per annullamento e i vizi degli atti comunitari
Il ricorso in carenza: caratteristiche, requisiti ed effetti
Il rinvio pregiudiziale: finalità e particolarità
Il rinvio pregiudiziale e pronuncia della Corte di giustizia
La funzione consultiva della Corte di giustizia
L'adattamento al diritto dell'Unione Europea
Percorsi normativi e legislativi: la legge comunitaria
La legge europea e la legge di delegazione europea
La Corte Costituzionale, la legge comunitaria e l'approccio dualista
La politica estera e di sicurezza comune (PESC) e l'azione estera dell'Unione Europea
La politica estera e di sicurezza comune: caratteristiche specifiche
L'azione esterna dell'Unione Europea
In questa lezione verranno fornite le prime nozioni attenenti al corso di diritto doganale. Si tratta della nozione di diritto doganale, del fenomeno della globalizzazione degli scambi e dell'impatto del diritto dell'Unione Europea.
Oggetto della lezione sarà l'analisi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, quindi, gli obiettivi dell'agenzia delle dogane e dei monopoli, le funzioni e gli organi di governo
Oggetto della lezione è la tematica relativa all'istituto dell'accertamento doganale comprendente, quindi, la classificazione doganale delle merci, la tariffa doganale delle merci, l'origine delle merci e il valore doganale delle merci
In questa lezione verrà affrontato il concetto di obbligazione doganale analizzando, quindi, la definizione, il profilo soggettivo e oggettivo di detta obbligazione
Oggetto di disamina sarà l'introduzione delle merci nel territorio dellUE, la classificazione dei dazi. Particolare attenzione verrà prestata alla insorgenza dell'obbligazione doganale all'importazione
In questa lezione verrà affrontato il concetto di dichiarazione doganale e, specificatamente, gli istituti delle dichiarazioni sommarie, dell'accertamento doganale e, infine, la revisione dell'accertamento doganale
In questo modulo verranno analizzate le accise da una prospettiva nazionale e di diritto dell'unione europea. Precisamente, l'obiettivo è quello di fornire un'analisi globale della normativa.
In questa lezione verranno analizzate le accise sul tabacco oltre che le fonti normative sia comunitarie che nazionali in tema di imposte sulla produzione e sui consumi.
In questa lezione continuerà l'analisi delle accise da una prospettiva di diritto europeo e particolare attenzione verrà riposata alle accise sul tabacco
In questa lezione si analizzeranno i prodotti energetici con particolare attenzione ai prodotti petroliferi e alla loro regolamentazione da una prospettiva di diritto tributario/doganale
In questa lezione verrà ripresa la normativa dell'Unione Europea in materia di accise evidenziando, ancora una volta, le peculiarità proprie della circolazione delle merci
Questa è la lezione dedicata all'analisi dei giochi da una prospettiva di diritto doganale. Di qui un'analisi del prelievo erariale e il relativo rapporto con il diritto dell'Unione Europea
L'attenzione è posta sulla normativa nazionale in materia di giochi, quindi, sulle differenti disposizioni legislative adottate dal legislatore nazionale
In questa lezione verrà esaminata la normativa in tema di sistema SMART e la regolamentazione del Bingo. In altri termini, si presterà attenzione alla disciplina di vigilanza presente sul territorio comunale
Giochi numerici a quota fissa e la loro regolamentazione nel territorio nazionale. Di qui, dunque, una disamina circa le peculiarità e la disciplina di ciascuno di essi
In questa lezione si affronterà la normativa nazionale inerente i giochi a base sportiva tra cui le scommesse calcistiche e quelle ippiche.
In questo modulo si evidenzieranno le differenze tra i giochi di abilità e gli altri affrontanti in precedenza per quanto attiene alla disciplina e alla modalità di regolamentazione
La vigilanza e la regolamentazione del gioco costituiscono due elementi di nevralgica importanza ai fini della disciplina del diritto doganale. Di qui, dunque, l'attenzione verrà incentrata sui poteri delle Autorità e sulla relativa regolamentazione
Questa lezione si differenzia dalle precedenti, che rappresentano il cd. diritto doganale speciale, proprio perchè finalizzata alla disamina dell'aspetto 'commerciale' del diritto doganale
In continuità con la precedente, il focus è incentrato sull'analisi della regolamentazione del cd. 'post-Brexit'. Di qui, dunque, l'analisi degli accordi e della disciplina applicabile.
Si tratta della prima lezione dedicata a quello che può essere definito come il 'diritto penale doganale'. A tal proposito, necessaria è la definizione del concetto di reato e la definizione dei principi generali di diritto penale
In questa lezione verrà analizzato il reato di contrabbando con particolare attenzione alla condotta, al profilo soggettivo e ai beni oggetto di tutela
In questa lezione verrà affrontato il reato di contraffazione, la sua disciplina e la disamina della condotta e degli elementi costituenti il reato
In questa lezione verranno affrontati i delitti in tema di accise, dunque, la descrizione della condotta, dell'elemento soggettivo, delle pene, della configurazione del fatto di reato
Roberto Bin è stato Professore Ordinario di Diritto costituzionale presso l´Università di Ferrara. Formatosi nell’Università di Trieste, è stato anche professore di Diritto costituzionale a Macerata. È co-autore di alcuni fortunati manuali di Diritto costituzionale e di Diritto pubb...
chi è Roberto Bin ?Dott. Gianluca Dente è Dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze è attualmente direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Pesaro-Urbino. Servizio affari generali, contenzioso, antiriciclaggio Servizio riscontro e vigilanza su enti, uffici e altre g...
chi è Gianluca Dente ?Saverio Setti è Dirigente presso il I Reparto Reclutamento, Affari Giuridici ed Economici del Personale dello Stato Maggiore, oltre ad essere consulente esterno per la Procura Generale militare presso la Suprema Corte di cassazione e professore a contratto di diritto militare presso l'Università Link Campus di ...
chi è Saverio Setti ?Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Parthenope con votazione 110/110 con lode discutendo una tesi sulle partecipazioni rilevanti nelle società per azioni quotate. Svolge la pratica notarile e frequenta Corsi di aggiornamento in ambito notarile. ...
chi è Aurora Di Maio ?Ho conseguito la Laurea in Economia delle imprese e dei Mercati - Amministrazione e Controllo delle Imprese (L28 dm 509/99) presso l'Università degli studi di Roma Tre con un elaborato in Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche: “L’evoluzione della nozione di impegno nei sistemi contabili ...
chi è Katia Carcone ?Mirko Forti è attualmente ricercatore in Diritto dell'Unione europea presso l'Università degli Studi della Tuscia. Ha conseguito la Laurea Magistrale con lode in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa (2014) e il Dottorato di Ricerca in Diritto Internazionale ed Europeo presso l'Universit...
chi è Mirko Forti ?Laureata in Giurisprudenza con la votazione di 110/110 cum laude presso l'Università degli Studi di Padova e abiliatata all'esercizio della professione forense presso la Corte d'Appello di Venezia. Nel 2022 è stata Ph.D. Visiting Scholar presso Heriot-Watt University (Edinburgh). Dal 2023 è...
chi è Camilla Della Giustina ?Il Comitato Scientifico di Formazione Cammino Diritto è composto da professori universitari, magistrati, notai, avvocati e dirigenti pubblici di consolidata preparazione ed esperienza, capaci di accompagnare gli iscritti ai Corsi online in un percorso innovativo ed unico nel panorama nazionale. Il coinvolgimento di num...
chi è Formazione Cammino Diritto ?Alessio Giaquinto è Avvocato, fondatore e direttore responsabile della Rivista scientifica ANVUR Cammino Diritto. È iscritto nell'Elenco speciale dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno con una tesi in diritto processual...
chi è Alessio Giaquinto ?Dipartimenti e settori d'interesse dai corsi ai concorsi
Concorsi pubblici ed esami.