Concorso INPS per 16 professionisti legali

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CONCORSO INPS PER 16 PROFESSIONISTI LEGALI

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Aggiornato: martedì 31 dicembre 2024

È stato indetto il concorso pubblico per esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 16 professionisti legali di I livello nei ruoli del personale dell’INPS.

Documenti ufficiali
BANDO (1).PDF

È stato indetto il concorso pubblico per esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 16 professionisti legali di I livello nei ruoli del personale dell’INPS.

È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 27 gennaio 2025.

Quanti e quali sono i posti da ricoprire?

I posti da ricoprire sono individuati presso uffici legali delle seguenti Direzioni regionali:

  • Abruzzo n. 1
  • Basilicata n. 1
  • Calabria n. 1
  • Campania n. 1
  • Emilia-Romagna n. 1
  • Lazio n. 1
  • Lombardia n. 2
  • Marche n. 1
  • Piemonte n. 2
  • Puglia n. 3
  • Veneto n. 2

Quali sono i requisiti per partecipare?

Alla procedura di reclutamento possono partecipare coloro che sono in possesso dei requisiti sottoindicati:

  • cittadinanza italiana ovvero possesso dei requisiti previsti dall’art. 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici è riferito al Paese di cittadinanza;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
  • non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziato per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • laurea magistrale/specialistica in Giurisprudenza (LMG/01 o 22/S) ovvero diploma di laurea “vecchio ordinamento” in Giurisprudenza. Per i titoli conseguiti all’estero è necessario che gli stessi siano riconosciuti equivalenti a quello sopra indicati; a tal fine, nella domanda di partecipazione al concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equivalenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla vigente normativa. Il candidato che non sia ancora in possesso del provvedimento di equivalenza è ammesso alla procedura concorsuale con riserva, purché sia stata attivata la procedura di cui alla normativa vigente, fermo restando che l’equivalenza del titolo di studio è essere presentata prima della stipula del contratto di lavoro;
  • iscrizione a uno degli Albi degli Avvocati istituiti in Italia presso i relativi Consigli dell'Ordine ovvero titolo a detta iscrizione per l’esercizio in Italia della professione di avvocato;
  • conoscenza adeguata della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri) da valutarsi in sede di colloquio.

Come si articola la procedura concorsuale?

La procedura concorsuale si articola in:

  • un'eventuale prova preselettiva;
  • due prove scritte;
  • una prova orale.

Nell’eventualità in cui pervenga un numero di domande di partecipazione superiore a 1000, al fine di assicurare l’efficacia e la celerità della procedura selettiva, l’INPS effettuerà una preselezione dei candidati consistente in 60 quesiti a risposta multipla, volti ad accertare la conoscenza teorico-pratica delle seguenti materie:

  • n. 6 di diritto costituzionale e diritto dell’Unione Europea;
  • n. 9 di diritto amministrativo;
  • n. 8 di diritto penale e procedura penale;
  • n. 19 di diritto civile e procedura civile;
  • n. 18 di diritto del lavoro e legislazione sociale.

La preselezione, il cui espletamento potrà essere affidato a qualificati enti pubblici o privati, sarà realizzata con l’ausilio di sistemi informatici.

La prima prova scritta consisterà nella redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto amministrativo.

La seconda prova scritta consisterà nella redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto civile e processuale civile o diritto del lavoro e della sicurezza sociale.

La prova orale mira ad accertare la preparazione e la professionalità del candidato, nonché la sua attitudine all’espletamento delle funzioni previste dal profilo professionale da ricoprire. Essa verterà sulle seguenti materie:

  • diritto amministrativo,
  • diritto civile,
  • diritto processuale civile,
  • diritto penale,
  • procedura penale,
  • diritto costituzionale,
  • diritto dell’Unione Europea,
  • diritto commerciale e della crisi d’impresa,
  • diritto del lavoro,
  • diritto della previdenza e sicurezza sociale.

Nel corso della prova orale saranno, altresì, accertate la conoscenza della lingua inglese e le competenze nell’ambito dell’informatica giuridica.

Come si inoltra la domanda di partecipazione?

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, compilando il format di candidatura sul Portale di Reclutamento "InPA", raggiungibile all'indirizzo https://www.inpa.gov.it .


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