Concorso INAIL per 9 Professionisti Legali

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CONCORSO INAIL PER 9 PROFESSIONISTI LEGALI

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Aggiornato: sabato 12 ottobre 2024

È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’acquisizione, a tempo pieno e indeterminato, di n. 9 unità nel ruolo dei professionisti legali.

Documenti ufficiali
BANDO AVVOCATI INAIL.PDF

È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’acquisizione, a tempo pieno e indeterminato, di n. 9 unità nel ruolo dei professionisti legali da assegnare presso le strutture dell’Avvocatura dell’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 9 agosto 2024.

Quali sono i requisiti generali e specifici richiesti?

Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea.
  • godimento dei diritti civili e politici. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici è riferito al Paese di cittadinanza;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
  • età non inferiore agli anni 18 e non superiore all’età di collocamento a riposo d’ufficio del dipendente pubblico, alla data di scadenza del bando;
  • non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
  • per i concorrenti di sesso maschile, nati entro il 31.12.1985, essere in posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva ovvero posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva previsto dagli ordinamenti del paese di appartenenza per i cittadini non italiani;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione.
  • laurea magistrale/specialistica in Giurisprudenza (LMG/01 o 22/S) ovvero diploma di laurea in Giurisprudenza (DL), conseguito secondo l’ordinamento previgente al DM 509/1999, ovvero titoli equiparati alle suddette classi di laurea . Il suddetto titolo deve essere stato conseguito presso una università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto. Sono ammessi a partecipare anche coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero. In tal caso, è richiesta la dichiarazione di equivalenza ai sensi dall’art. 38 del D.lgs. n.165/2001; la relativa modulistica è disponibile sul sito web del Dipartimento della Funzione Pubblica. Il candidato che non sia ancora in possesso del provvedimento di equivalenza sarà ammesso alla procedura concorsuale con riserva specifica, purché sia stata attivata la procedura di cui al citato art. 38, fermo restando che l’equivalenza del titolo di studio dovrà obbligatoriamente essere presentata prima della stipula del contratto di lavoro;
  • abilitazione all’esercizio della professione forense ovvero iscrizione a uno degli Albi degli Avvocati istituiti in Italia presso i relativi Consigli dell'Ordine;
  • conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri) da valutarsi in sede di colloquio.

Come si articola la procedura concorsuale?

La procedura concorsuale si articola nelle seguenti fasi:

  • una prova preselettiva, eventuale;
  • una prova scritta;
  • una prova orale;
  • valutazione dei titoli.

In cosa consisterà la prova preselettiva?

La prova preselettiva, ove svolta, consisterà in un test di n. 60 quesiti a risposta multipla, da risolvere in 60 minuti, volti ad accertare la conoscenza teorico-pratica delle seguenti materie:

  • diritto costituzionale e diritto dell’Unione Europea;
  • diritto amministrativo;
  • diritto penale e procedura penale;
  • diritto civile e procedura civile;
  • diritto del lavoro e legislazione sociale.

Su cosa verteranno la prova scritta e la prova orale?

La prova scritta è volta ad accertare la preparazione del candidato sia sotto il profilo teorico, sia sotto il profilo applicativo e operativo. La prova scritta, da svolgere in 360 minuti, consiste nella redazione di due elaborati:

  • un atto defensionale, che presupponga la conoscenza del diritto sostanziale e del diritto processuale, fondato su un quesito in materia di diritto civile o di diritto amministrativo teso a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche, l'attitudine al ragionamento giuridico, la capacità di impostare analisi critiche di problemi complessi e di fornire soluzioni giuridiche argomentate;
  • un parere sinteticamente motivato su un quesito, inerente alle materie previste per l’eventuale prova preselettiva, finalizzato ad accertare le capacità logico – tecniche e le attitudini professionali richiesti per lo svolgimento dell’attività professionale legale. Il candidato dovrà redigere un abstract del parere in lingua inglese.

La Commissione esaminatrice potrà eventualmente inserire limitazioni al numero di caratteri degli elaborati della prova, attribuendo quindi un valore anche alla sinteticità della stessa.

La prova orale mira ad accertare la preparazione e la professionalità del candidato, nonché la sua attitudine all’espletamento delle funzioni previste dal profilo professionale da ricoprire.

Come si inoltra la domanda di partecipazione?

Ai fini della partecipazione, Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il form di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/.

Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”. Il versamento della quota di partecipazione deve essere effettuato entro il termine di scadenza di cui al precedente comma. Il contributo di ammissione non è rimborsabile.


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