Concorso Regione Toscana 2023: 51 posti

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CONCORSO REGIONE TOSCANA 2023: 51 POSTI

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Aggiornato: mercoledì 28 febbraio 2024

Si comunica che la prova scritta del concorso si svolgerà ad Arezzo il 20 dicembre 2023 presso “Arezzo Fiere e Congressi”, via Lazzaro Spallanzani, 23.

AGGIORNAMENTO

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 631 ha approvato la graduatoria definitiva del concorso, nominato i vincitori ed approvato uno scorrimento di graduatoria per ciò che concerne le 20 unità amministrative, mentre per ciò che concerne il profilo di dirigente giuridico-legislativo la prova orale tecnico-attitudinale si terrà nelle giornate del 29 febbraio 2024 e del 1° marzo 2024 nei locali di Regione Toscana – Consiglio regionale.


Si comunica che la prova scritta del concorso si svolgerà ad Arezzo il 20 dicembre 2023 presso “Arezzo Fiere e Congressi”, via Lazzaro Spallanzani, 23.


Si comunica che la prova preselettiva del concorso si svolgerà ad Arezzo il 6 dicembre 2023 presso “Arezzo Fiere e Congressi”, via Lazzaro Spallanzani, 23.


È stato indetto dalla Regione Toscana un concorso pubblico per complessivi 51 posti di lavoro a tempo indeterminato. Per partecipare e necessario possedere il diploma o laure a seconda del profilo per cui si intende concorrere. Le nuove assunzioni servono per per ampliare l’organigramma regionale ed offrire un servizio più efficiente ai propri cittadini.

È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 23 giugno 2023.

Come sono suddivisi i posti a disposizione?

I 51 posti disponibili sono così suddivisi:

  • 31 istruttori amministrativi;
  • 6 posti di istruttore servizi direzionali;
  • 3 istruttori programmazione;
  • 11 posti di funzionario tecnico-professionale.

Quali sono i requisiti generali di partecipazione?

Per accedere ai concorsi Regione Toscana 2023 è necessario possedere i requisiti generali di seguito elencati:

  • cittadinanza italiana o di Stato membro dell’Unione Europea o di altre categorie previste dai bandi, con ulteriori requisiti;
  • maggiore età e non essere collocati in quiescenza, a qualunque titolo e non aver raggiunto il limite ordinamentale per il collocamento a riposo per raggiunti limiti di età;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni inerenti l’impiego (compatibilità alla mansione lavorativa);
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati destituiti dall’impiego o licenziati per motivi disciplinari oppure dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento. Non essere stati inoltre dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Nei casi di destituzione, licenziamento o dispensa dall’impiego devono essere espressamente indicate le cause e le circostanze del provvedimento;
  • non aver riportato condanne penali passate in giudicato né avere procedimenti penali in corso che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, di cui al Libro II, Titolo II, Capo I del c.p.4;
  • essere in regola con gli obblighi di leva, con l’indicazione dell’anno di congedo e dell’Ufficio che ha rilasciato il foglio di congedo.

Quale titolo di studio è richiesto?

I candidati dovranno essere in possesso anche dei seguenti requisiti specifici, a seconda del ruolo prescelto:

ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO

  • titolo di studio di scuola secondaria superiore (diploma di maturità).

FUNZIONARI TECNICI - PROFESSIONALI

Uno dei seguenti diplomi di laurea:

  • laurea vecchio ordinamento in Ingegneria, Architettura, Scienze geologiche, Chimica, Scienze biologiche, Scienze naturali;
  • laurea vecchio ordinamento la cui equipollenza, ai sensi della normativa vigente, abbia valenza unidirezionale nei confronti di uno dei titoli di studio di cui alla lett. a), punto 6, art. 2 del bando;
  • laurea specialistica (D.M. 509/1999) o laurea magistrale (D.M. 270/2004) equiparata a una delle lauree vecchio ordinamento di cui alla lett. a), punto 6, art. 2 del bando, come previsto dalla tabella allegata al Decreto Interministeriale 9 luglio 2009;
  • laurea triennale (D.M. 509/1999 – D.M. 270/2004) propedeutica all’accesso ad una delle classi di laurea specialistiche o magistrali di cui alla lett. c), punto 6, art. 2 del bando.

ISTRUTTORI MOBILITÀ E AUTONOMIA PER DISABILI

  • titolo di studio di scuola secondaria superiore (diploma di maturità) insieme a:
    – certificazioni attestanti il superamento di uno o più corsi formativi (della durata minima di 50 ore ciascuno) per un totale di 225 ore (di cui almeno la metà pratiche) su tematiche afferenti alla professione di Educatore Cinofilo, ai sensi della normativa UNI 11790 relativa alle Attività professionali non regolamentate e/o dal diploma di laurea triennale in “Tecniche di Allevamento Animale ed Educazione Cinofila” – indirizzo “Allevatore ed Educatore Cinofilo”, appartenente alla classe “L-38 – Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali” (D.M. 270/2004);
    – oppure un’esperienza lavorativa di Istruttore cane guida della durata di almeno 12 mesi, anche non continuativi, svolta negli ultimi 5 anni dalla data di pubblicazione del presente bando, adeguatamente documentabile, maturata presso un ente che risulta essere membro della International Guide Dog Federation (IGDF), con contratto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa;
  • patente di guida categoria B;

ISTRUTTORI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE – AMBITO AGROFORESTALE

Uno dei seguenti titoli di studio di scuola secondaria superiore (diploma di maturità):

  • diploma di perito agrario rilasciato da Istituto Tecnico – indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” di cui al DPR 88/2010;
  • diploma di perito agrotecnico rilasciato da Istituto Professionale – indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” di cui al DPR 87/2010;
  • diploma di perito agrotecnico rilasciato da Istituto Professionale – indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” di cui al D.lgs. n. 61 del 13 aprile 2017;
  • qualsiasi diploma di maturità accompagnato dal seguente diploma di Istituto Tecnico Superiore (ITS): “Tecnico superiore responsabile delle produzioni e trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali”.

Sui concorsi si applicano in via prioritaria le seguenti riserve:

  • concorso per ISTRUTTORI AMMINISTRATIVI:
    n. 13 posti a favore dei soggetti appartenenti alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.ii.
    n. 2 posti agli appartenenti alle categorie di cui all’art. 18, co. 2, L. 68/1999.
    Nel caso di mancata copertura totale o parziale delle riserve di cui ai suddetti punti, sul totale dei posti messi a concorso si applica in subordine la riserva per i volontari delle Forze Armate, fino ad un massimo di n. 9 posti. Qualora le riserve di cui ai suddetti punti vengano coperte totalmente o parzialmente, la riserva destinata ai militari volontari si applicherà nel caso di eventuale scorrimento della graduatoria.
  • concorso per FUNZIONARI TECNICI - PROFESSIONALI:
    n. 3 posti riservati agli appartenenti alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.ii.;
    n. 2 posti riservati agli appartenenti alle categorie di cui all’art. 18, co. 2, L. 68/1999.
    Nel caso di mancata copertura totale o parziale delle riserve di cui ai suddetti punti, sul totale dei posti messi a concorso si applica in subordine la riserva per i volontari delle Forze Armate, fino ad un massimo di n. 3 posti. Qualora le riserve di cui ai suddetti punti vengano coperte totalmente o parzialmente, la riserva destinata ai militari volontari si applicherà nel caso di eventuale scorrimento della graduatoria.
  • concorso per ISTRUTTORI MOBILITÀ E AUTONOMIA PER DISABILI:
    n. 2 posti riservati agli appartenenti alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.ii.;
    n. 1 posto riservato agli appartenenti alle categorie di cui all’art. 18, co. 2, L. 68/1999.
    Nel caso di mancata copertura totale o parziale delle riserve di cui ai suddetti punti, sul totale dei posti messi a concorso si applica in subordine la riserva per i volontari delle Forze Armate fino ad un massimo di n. 2 posti. Qualora le riserve di cui ai suddetti punti vengano coperte totalmente o parzialmente, la riserva destinata ai militari volontari si applicherà nel caso di eventuale scorrimento della graduatoria.
  • concorso per ISTRUTTORI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE – AMBITO AGROFORESTALE:
    n. 1 posto riservato agli appartenenti alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.ii..
    Nel caso di mancata copertura della riserva di cui al suddetto punto, sul totale dei posti messi a concorso si applica in subordine la riserva per i volontari delle Forze Armate. Qualora la riserva di cui al suddetto punto venga coperta, la riserva destinata ai militari volontari si applicherà nel caso di eventuale scorrimento della graduatoria.

Come si articola la procedura concorsuale?

Il concorso è cosi articolato per tutti i profili concorsuali:

  • prova preselettiva;
  • prova scritta;
  • prova orale.

La prova scritta potrà essere svolta sotto forma di elaborato scritto, in un questionario a risposte sintetiche e/o in domande a risposta multipla, anche a carattere teorico-pratico, dirette a verificare anche le capacità applicative ed attitudinali dei candidati nonché la professionalità degli stessi, anche eventualmente con riferimento a specifiche situazioni o a casi problematici sulle materie riportate nei rispettivi bandi di concorso.

La prova orale avrà ad oggetto, oltre alle materie della prova scritta, anche altre discipline specifiche del profilo messo a selezione. Per tutte le figure saranno accertati, durante il colloquio, l’utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi e la conoscenza della lingua inglese.

Su cosa verte la procedura di selezione degli aspiranti ISTRUTTORI AMMINISTRATIVI?

La prova scritta potrà essere svolta, a scelta della Commissione esaminatrice, sotto forma di elaborato scritto, in un questionario a risposte sintetiche e/o in domande a risposta multipla, anche a carattere teorico-pratico, volte ad accertare anche le capacità applicative ed attitudinali dei candidati nonché la professionalità degli stessi, anche eventualmente con riferimento a specifiche situazioni o a casi problematici sulle materie di seguito riportate:

  • elementi di diritto europeo, con particolare riferimento agli aspetti istituzionali, ai principi, priorità e strumenti della politica di coesione 2021-2027, nonché alle disposizioni comuni e regole finanziarie applicabili ai fondi richiamati dal Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;
  • elementi di diritto costituzionale, con particolare riferimento al titolo V della Costituzione e al sistema delle fonti del diritto;
  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento ai principi in materia di azione amministrativa (semplificazione, trasparenza e accesso), alla disciplina del procedimento amministrativo, dell’atto amministrativo e della giustizia amministrativa, nonchè alla disciplina dei contratti pubblici, gare e appalti;
  • elementi di diritto regionale, con particolare riferimento allo Statuto della Regione Toscana, nonché alla normativa in tema di organizzazione e ordinamento della Regione Toscana (L.R. n. 1/2009; d.p.g.r. 33/R/2010);
  • elementi di contabilità pubblica e regionale, con particolare riferimento alle fonti normative e all’ordinamento contabile delle Regioni.

La prova orale verte, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, sulle seguenti materie:

  • elementi in materia di rapporto di lavoro pubblico, con particolare riferimento al D.lgs. n. 165/2001, al D.P.R. 62/2013 (codice comportamento) e al C.C.N.L. Comparto Funzioni Locali 2019-2021;
  • elementi in materia di data protection e sicurezza informatica, anche in relazione al GDPR n. 679/2016;utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi;
  • conoscenza della lingua inglese.

Come inoltrare la domanda di partecipazione?

Le domande di ammissione ai concorsi Regione Toscana 2023 devono essere trasmesse entro le ore 12.00 del 23 giugno 2023 esclusivamente per via telematica. I candidati dovranno collegarsi a questa pagina, cliccare sulla selezione di proprio interesse e poi sull’apposito link. La procedura sarà accessibile autenticandosi con SPID, CIE o CNS.

Il diario delle prove d’esame, compresa l’eventuale prova preselettiva, sarà pubblicato sul sito della Regione Toscana in questa pagina a partire dal 25 luglio 2023.


Formazione Cammino Diritto