Nella Gazzetta Ufficiale Concorsi ed esami del 16 novembre 2021 è stato pubblicato il bando per la sessione 2021 dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L'Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.
Quando scade il termine per inviare la domanda di partecipazione?
Chi può presentare la domanda di partecipazione?
Si deve versare una tassa di partecipazione?
Sì, per l'ammissione all'esame il candidato è tenuto al pagamento di complessivi euro 78,91 (settantotto/91), utilizzando la procedura di iscrizione all'esame, ove nell'apposita sezione saranno presenti due istanze di pagamento digitale da assolvere tramite la piattaforma PagoPA.
La prima istanza di pagamento è composta dalla tassa di euro 12,91 e dal contributo spese di euro 50,00, per un totale di 62,91, la seconda istanza riguarda il pagamento dell'imposta di bollo di euro 16,00.
Il mancato pagamento entro la data di scadenza della domanda di partecipazione comporta l'esclusione dalla procedura.
È necessario lo SPID?
Sì, Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, «www.giustizia.it», alla voce «Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni» ed effettuare la relativa registrazione, utilizzando unicamente l'autenticazione SPID di secondo livello.
In cosa consistono le prove?
In cosa consiste la prima prova orale?
La prima prova orale è pubblica e ha ad oggetto l'esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: materia regolata dal codice civile; materia regolata dal codice penale; diritto amministrativo.
In cosa consiste la seconda prova orale?
La seconda prova orale è pubblica e deve durare non meno di quarantacinque e non più di sessanta minuti per ciascun candidato. Essa si svolge a non meno di trenta giorni di distanza dalla prima e consiste:
a) nella discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte preventivamente dal candidato, di cui:
una tra diritto civile e diritto penale, purché diversa dalla materia già scelta per la prima prova orale;
una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale;
tre fra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell'Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico.
b) nella dimostrazione di conoscenza dell'ordinamento forense e dei diritti e doveri dell'avvocato.
Cosa succede se il candidato sceglie alla prima prova orale il diritto amministrativo?
Quando comincerà lo svolgimento della prima prova orale?
Aggiornato: giovedì 18 agosto 2022