È indetto un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 144 allievi al corso-concorso selettivo di formazione organizzato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione per il reclutamento di 120 dirigenti nelle seguenti amministrazioni:
- Presidenza del Consiglio dei ministri: 2 posti;
- Consiglio di Stato: 1 posto;
- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: 2 posti;
- Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 3 posti;
- Ministero del turismo: 4 posti;
- Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 1 posto;
- Ministero dell’economia e delle finanze: 6 posti;
- Ministero dell’interno: 20 posti;
- Ministero dell’istruzione e del merito: 5 posti;
- Ministero dell’università e della ricerca: 3 posti;
- Ministero della cultura: 5 posti;
- Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 6 posti;
- Ministero della giustizia – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi: 15 posti;
- Ministero della giustizia – Ufficio centrale degli Archivi notarili: 1 posto;
- Ministero della salute: 2 posti;
- Ministero delle imprese e del made in Italy: 6 posti;
- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 4 posti;
- Agenzia delle dogane e dei monopoli: 4 posti;
- Agenzia delle entrate: 10 posti;
- Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC): 1 posto;
- Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA): 1 posto;
- Istituto nazionale di statistica (ISTAT): 1 posto;
- Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 2 posti;
- Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS): 15 posti.
Le domande di partecipazione possono essere inoltrare fino al 19 giugno 2025.
Chi può partecipare alla procedura selettiva?
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei requisiti di seguito indicati:
- titolo di studio:
- laurea specialistica o magistrale;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
- dottorato di ricerca;
- master universitario di secondo livello;
- diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;
- cittadinanza italiana;
- idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente;
- godimento dei diritti civili e politici. Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo, nonché coloro che sono stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, nonché coloro che abbiano riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una Pubblica Amministrazione.
Come si articola la procedura concorsuale?
La selezione è per titoli ed esami e prevede l’espletamento di
- una prova preselettiva,
- tre prove scritte
- una prova orale
Come si svolgono le prove?
Le prove sono così articolate:
PROVA PRESELETTIVA
La prova consiste in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla comprendenti:
- 12 quesiti situazionali (soluzione dei problemi, sviluppo dei collaboratori, promozione del cambiamento, decisione responsabile, orientamento al risultato, gestione delle relazioni interne ed esterne)
- 12 quesiti di ragionamento verbale e logico astratto;
- quesiti nelle seguenti discipline: 3 di diritto costituzionale; 5 di diritto amministrativo, 3 di diritto dell’Unione europea, 3 di economia politica, 3 di politica economica, 2 di economia delle amministrazioni pubbliche, 6 di management pubblico e innovazione digitale, 5 di analisi delle politiche pubbliche;
- 6 quesiti di lingua inglese - livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
PRIMA PROVA SCRITTA
Della durata di 5 ore, consiste nello svolgimento di 4 quesiti così suddivisi:
- 1 quesito nelle materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell’Unione europea);
- 1 quesito nelle materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche);
- 1 quesito nelle materie del management pubblico e innovazione digitale;
- 1 quesito nelle materie dell’analisi delle politiche pubbliche.
SECONDA PROVA SCRITTA
Di tipo in-basket, dura 2 ore ed è finalizzata ad accertare le capacità e attitudini con rifermento alle competenze dei candidati (soluzione dei problemi, sviluppo dei collaboratori, promozione del cambiamento, decisione responsabile, orientamento al risultato, gestione delle relazioni interne ed esterne), mediante la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo.
TERZA PROVA SCRITTA
Della durata di due ore e mezza, verte sulla redazione di una relazione in lingua inglese, relativa a una tematica attinente alla pubblica amministrazione. La relazione è formulata sulla base di un dossier distribuito ai concorrenti.
PROVA ORALE
Consiste in un colloquio volto a verificare:
- il possesso delle competenze previste dalle Linee guida per l’accesso alla dirigenza pubblica;
- il possesso delle conoscenze nelle materie delle prove d’esame;
- la conoscenza della lingua inglese, verificata attraverso la lettura e la traduzione di un testo e mediante una conversazione, in modo da accertare il livello (B2 QCER) delle competenze linguistiche.
Quali sono le competenze richieste?
Il bando indica 6 competenze di base, la cui conoscenza viene accertata nelle prove concorsuali. Le sei competenze sono:
- soluzione dei problemi;
- gestione dei processi;
- sviluppo dei collaboratori;
- promozione del cambiamento;
- decisione responsabile;
- gestione delle relazioni interne ed esterne.
Come si inoltrerà la domanda di partecipazione?
La domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione al corso-concorso SNA per dirigenti delle PA è telematica e potrà presentata tramite inPA, il nuovo portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Per poter partecipare il candidato dovrà possedere le credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS e dovrà possedere anche un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale.
Formazione Cammino Diritto
Aggiornato: martedì 27 maggio 2025