Il calendario e le sedi di svolgimento delle prove d’esame per i singoli codici concorso saranno pubblicati con valore di notifica a tutti gli effetti il giorno 21 gennaio 2022 nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it.
Come sono ripartiti i posti?
I posti sono ripartiti nei seguenti ambiti e procedure, identificati da codici, e per ciascun ambito sono indicati i requisiti di accesso.
Titolo di studio: a) laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze economiche (L-33) Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L-18); oppure: b) diploma di laurea in economia e commercio, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: c) laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Titolo di studio: a) laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); (L-36); Scienze economiche (L-33) Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L18)oppure: b) diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: c) laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Titolo di studio: a) laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze dei servizi giuridici (L-14); oppure: b) diploma di laurea in giurisprudenza, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: c) laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Titolo di studio: a) laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Scienze economiche (L-33) Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L18); Statistica (L41); oppure: b) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, scienze statistiche conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: c) laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Titolo di studio: a) laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Scienze economiche (L-33) Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L18); oppure: b) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio , conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: c) laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Come si svolgeranno le prove?
La procedura di selezione prevede le seguenti fasi:
Cos’è la prova oggettiva attitudinale?
La prova oggettiva attitudinale consiste in una serie di quesiti a risposta multipla e mira ad accertare il possesso da parte del candidato delle attitudini e delle capacità di base necessarie per acquisire e sviluppare la professionalità richiesta.
La prova è valutata in trentesimi. Sono ammessi alla prova oggettiva tecnico-professionale i candidati che riportano il punteggio di almeno 21/30 e rientrano in graduatoria nel limite massimo di cinque volte il numero dei posti per i quali concorrono. I candidati che si collocano a parità di punteggio nell’ultimo posto utile in graduatoria sono comunque ammessi alla prova oggettiva tecnicoprofessionale.
Cos’è la prova oggettiva tecnico-professionale?
La prova oggettiva tecnico-professionale consiste in una serie di quesiti a risposta multipla per accertare la conoscenza delle materie specificate nella tabella del relativo concorso, identificato con specifico codice, di cui al punto 1.1 del bando. La prova è valutata in trentesimi. Sono ammessi alla prova orale integrata dal tirocinio i candidati che riportano il punteggio di almeno 21/30 e rientrano in graduatoria nel limite massimo dei posti per i quali concorrono, aumentati fino al 30%. L’eventuale frazione decimale è arrotondata all’intero 14 per eccesso. I candidati che si collocano a parità di punteggio nell’ultimo posto utile in graduatoria sono comunque ammessi al periodo di tirocinio.
In cosa consiste il tirocinio teorico pratico?
Il tirocinio teorico-pratico si svolge presso gli uffici dell’Agenzia, in presenza o in modalità agile, ed è finalizzato a verificare nelle concrete situazioni di lavoro, sulla base di metodologie e criteri predeterminati dall’Agenzia, l’abilità del candidato ad applicare le proprie conoscenze alla soluzione di problemi operativi, nonché i comportamenti organizzativi. Qualora il tirocinio fosse svolto in modalità agile, il candidato dovrà avere a disposizione un personal computer con possibilità di accesso alla rete Internet, con le seguenti caratteristiche: sistema operativo Microsoft Windows 7 o superiore o macOS versione 10.13 o superiore, aggiornati con l’ultima versione disponibile delle patch di sicurezza e di sistema; disponibilità di un Internet browser aggiornato, es. Firefox, Chrome, Edge, Safari; presenza di un antivirus con definizioni aggiornate. Il tirocinio ha la durata di sei mesi ed è retribuito. Il responsabile dell’ufficio cui il candidato è assegnato organizza l’orario del tirocinio, di complessive 36 ore settimanali su cinque giorni lavorativi, anche in relazione alle esigenze di servizio.
L’esito del periodo di tirocinio è valutato dal responsabile dell’ufficio cui il candidato è assegnato.
La commissione di esame, tenendo conto della valutazione espressa sul tirocinio dal responsabile dell’ufficio, sottopone i candidati alla prova finale orale per valutarne la preparazione professionale, le attitudini e le motivazioni, anche con l’assistenza di personale esperto per lo svolgimento di prove comportamentali. La prova orale, che si svolgerà in videoconferenza da remoto o con modalità tradizionali (in presenza), verterà sulle materie specificate nella tabella del relativo concorso, identificato con specifico codice, di cui al punto 1.1 del bando.
Durante la prova orale si procede anche all’accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese in ottemperanza a quanto stabilito nell’art. 37 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per il concorso identificato con il codice INTER50 si richiede una conoscenza elevata dell’inglese. Per tale concorso il candidato può sottoporsi all’esame in un’ulteriore lingua straniera scelta nella domanda di concorso fra le seguenti: tedesco, spagnolo o francese.
Per il concorso identificato con il codice INTER 50 la commissione tiene conto, altresì, della qualificazione conseguita in materia di fiscalità internazionale mediante la partecipazione con profitto a corsi per dottorato di ricerca e a master universitari presso università italiane o estere nonché delle comprovate esperienze lavorative presso studi tributari internazionali o presso organismi internazionali di rilievo per le attività svolte dall'Agenzia delle Entrate. Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione. La valutazione finale è espressa in trentesimi. Superano la prova i candidati che hanno riportato il punteggio di almeno 21/30.
Ai tirocinanti è assegnata una borsa di studio di importo mensile pari a euro 1.450,00 lordi. Sull’ammontare dei ratei della borsa di studio sono effettuate le ritenute erariali previste dalla legge. Ai tirocinanti già dipendenti dell’Agenzia delle Entrate continua ad essere corrisposta, se più vantaggiosa, la retribuzione relativa alla fascia retributiva dell’area di appartenenza. Non compete loro il trattamento economico accessorio previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Centrali – periodo 2016-2018, né indennità di missione.
Aggiornato: venerdì 25 febbraio 2022