La Regione Lombardia ha pubblicato due concorsi pubblici per un totale di 25 posti.
1) un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato presso il Consiglio regionale della Lombardia di n. 12 unità di personale nella categoria C, profilo professionale C1.A – “Istruttore amministrativo”, con rapporto di lavoro a tempo pieno.
2) un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato presso il Consiglio regionale della Lombardia di n. 13 unità di personale nella categoria D, parametro tabellare iniziale D1, profilo professionale D1.A – “Istruttore direttivo amministrativo”, con rapporto di lavoro a tempo pieno.
Il 4 aprile 2022 si sono svolte le sessioni della prova preselettiva per il concorso 12 posti categoria C. Il 5 aprile 2022 si sono svolte le sessioni della prova preselettiva per il concorso 13 posti categoria D.
Quali sono i requisiti per partecipare ai concorsi?
Per il bando di categoria C:
Il possesso del seguente titolo di studio:
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado, conseguito previo superamento di un corso di studi di durata quinquennale.
Per il bando di categoria D:
Il possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:
− laurea triennale (L);
− laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM);
− diploma universitario (DU) secondo il vecchio ordinamento universitario (L. 341/90);
− laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento universitario.
In cosa consistono le prove di esame per entrambi i bandi di concorso?
Le prove d’esame consisteranno in:
1. un’eventuale prova preselettiva, che il Consiglio regionale si riserva di svolgere nei casi disciplinati dal seguente articolo 10;
2. una prova scritta a contenuto teorico e/o pratico relativa alle materie del programma d’esame sottoindicate. Tale prova potrà avere forma di tema o di questionario a risposta sintetica o predeterminata e potrà comprendere anche quesiti di carattere attitudinale.
3. un colloquio di approfondimento delle materie d’esame.
L’eventuale prova preselettiva e la prova scritta potranno essere svolte a distanza in modalità telematica da remoto in un ambiente virtuale sorvegliato, come previsto dal vigente D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (artt. 247 e 249).
I punteggi relativi a ciascuna prova sono espressi in trentesimi. Ciascuna prova si intende superata se il punteggio attribuito è pari ad almeno ventuno/trentesimi. Sono ammessi al colloquio solo i candidati che hanno superato la prova scritta
In cosa consiste la prova preselettiva?
L’amministrazione consiliare si riserva di disporre, con decreto del Segretario generale, l’effettuazione di una prova preselettiva nel caso in cui il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia superiore a 150.
L’eventuale preselezione consiste in una prova scritta, sotto forma di test, volta ad accertare il possesso delle capacità e delle competenze in relazione alle materie previste.
Quanti candidati sono ammessi alle prove scritte?
Sulla base dei risultati della prova preselettiva sono ammessi a sostenere le successive prove scritte i primi 100 candidati. Sono ammessi altresì i candidati classificatisi al 100° posto con pari punteggio. Non è prevista una soglia minima di idoneità.
Quali sono le materie di esame per il bando di categoria C?
Le materie d’esame sono le seguenti:
Quali sono le materie di esame per il bando di categoria D?
Le materie d’esame sono le seguenti:
Aggiornato: sabato 7 maggio 2022