Concorso magistratura 500 posti: prove scritte 13, 14 e 15 luglio 2022

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CONCORSO MAGISTRATURA 500 POSTI: PROVE SCRITTE 13, 14 E 15 LUGLIO 2022

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Aggiornato: mercoledì 21 settembre 2022

Le prove scritte del concorso, per esami, a 500 posti di magistrato ordinario avranno luogo nei giorni 13, 14 e 15 luglio 2022.

La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato il decreto ministeriale che fissa al 13, 14 e 15 luglio 2022 le date delle prove scritte del concorso per 500 posti di magistrato ordinario (l’11 e 12 luglio le operazioni preliminari e la consegna dei codici). Il diario delle prove è stato pubblicato il 29 aprile 2022, nella Gazzetta Ufficiale (4ª serie speciale, n. 34).

Lo svolgimento delle prove avverrà contemporaneamente in cinque sedi: Fiera di Roma, Fiera del Levante di Bari, Fiera di Bologna, Fiera di Milano-Rho e Lingotto Fiere di Torino.

Le prove scritte del concorso, per esami, a 500 posti di magistrato ordinario, indetto con decreto ministeriale 1 dicembre 2021 avranno luogo nei giorni 13, 14 e 15 luglio 2022, con ingresso nelle sale di esame alle ore 8.00 per i candidati il cui cognome è compreso tra le lettere A ed L, ed alle ore 9.00 per i candidati il cui cognome è compreso tra le lettere M e Z.

Prospetto 1 - Sede di Roma
LAZIO, ABRUZZO, MOLISE, TOSCANA, UMBRIA, LIGURIA, CALABRIA

Prospetto 2 - Sede di Bari
PUGLIA

Prospetto 3 - Sede di Bologna
EMILIA ROMAGNA, CAMPANIA, BASILICATA, MARCHE

Prospetto 4 - Sede di Milano
LOMBARDIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO

Prospetto 5 - Sede di Torino
PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, SARDEGNA, SICILIA

Per i candidati residenti all’estero si è fatto riferimento alla Procura di Roma e di conseguenza alla sede di Roma.

Come si deve inviare la domanda di partecipazione?

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, collegandosi al sito internet del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello.

La domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l’apposito FORM, disponibile dal giorno di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e fino alla data di scadenza dello stesso.

È necessario lo SPID?

Sì, è necessario lo spid.

È necessario versare una tassa di partecipazione?

Sì, il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, nei termini di vigenza del bando, al versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2021.

Quali sono i requisiti per partecipare?

Il candidato non deve essere stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per magistratura alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.

Il candidato deve rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:

  1. magistrati amministrativi e contabili;
  2. procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  3. dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  4. appartenenti al personale universitario di ruolo docenti di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  5. dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  6. abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
  7. coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato, giudice ausiliario di corte di appello) per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
  8. laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
  9. laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
  10. laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  11. laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114;

In cosa consistono le prove concorsuali?

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti su:

  1. diritto civile;
  2. diritto penale;
  3. diritto amministrativo.

Gli elaborati devono essere presentati nel termine di cinque ore dalla dettatura della traccia.

In cosa consiste la prova orale?

La prova orale verte su:

a. diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b. procedura civile;
c. diritto penale;
d. procedura penale;
e. diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f. diritto commerciale e fallimentare;
g. diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h. diritto comunitario;
i. diritto internazionale pubblico e privato;
l. elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m. colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.