Concorso 2.329 funzionari Ministero della Giustizia: domande entro il 9 settembre

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CONCORSO 2.329 FUNZIONARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: DOMANDE ENTRO IL 9 SETTEMBRE

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Concorso funzionari Ministero della Giustizia: bando per 2.329 assunzioni a tempo indeterminato. Ecco bando e requisiti.

Al via il concorso per l'assunzione di 2.329 funzionari, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, n° 59/2019, con termine il 9 settembre 2019.

Si tratta di un concorso che si colloca nel progetto generale di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM); con il concorso per funzionari del Ministero della Giustizia, infatti, si andrà ad incrementare il personale impiegato sia nelle strutture minorili e penitenziarie che negli uffici giudiziari.

Questo sembra essere solo uno dei primi concorsi per il Ministero della Giustizia: ricordiamo, infatti, che il piano assunzioni prevede entro il 2020 l’assunzione di 8.747 unità totali per l’amministrazione giudiziaria, 503 unità totali per l’amministrazione penitenziaria e 327 per quella minorile.

I 2.329 posti a disposizione con questo bando sono così ripartiti:

  • 2.242 uffici dell’amministrazione giudiziaria;
  • 67 amministrazione minorile;
  • 20 per organizzazione e relazioni per l’amministrazione penitenziaria.

Questi posti potranno essere anche aumentati in corso di svolgimento della selezione per effetto del Decreto Concretezza.


Concorso Ministero della Giustizia: requisiti

Per l’ammissione alla selezione è necessario dimostrare il possesso dei seguenti requisiti, i quali devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda (9 settembre).

  • cittadinanza italiana o cittadinanza di un Paese UE o stranieri familiari di cittadini italiani o di un Paese UE e titolari del diritto di soggiorno;
  • età non inferiore a 18 anni.

Per quanto riguarda il titolo di studio è richiesta la laurea (diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale) in un ambito differente a seconda del profilo per il quale si concorre (come indicato dalla tabella).

Per la posizione di Funzionario giudiziario/funzionario amministrativo/funzionario dell’organizzazione e delle relazioni occorre possedere uno dei seguenti titoli:

  • L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  • Giurisprudenza; Economia e commercio; Scienze politiche.

Mentre per il profilo di Funzionario dell’organizzazione invece:

  • L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-33 Scienze economiche; L-9 Ingegneria industriale; L-40 Sociologia; L- 41 Statistica; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-24 Scienze e tecniche psicologiche indirizzo psicologia del lavoro e dell’organizzazione del lavoro;
  • Giurisprudenza; Economia e commercio; Scienze politiche; Sociologia; Scienze statistiche e demografiche; Ingegneria gestionale; Psicologia indirizzo psicologia del lavoro e dell’organizzazione del lavoro.

Inoltre è richiesta l’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui fa riferimento il concorso, oltre al possesso delle qualità morali e di condotta richieste. Il candidato, inoltre, deve essere nel pieno godimento dei diritti civili e politici e non deve essere escluso dall’elettorato politico attivo.


Concorso funzionari Ministero della Giustizia: le prove

La prima parte del concorso per funzionari del Ministero della Giustizia sarà comune ad entrambi i profili: si partirà, infatti, con una prova preselettivaqualora il numero dei candidati sarà superiore a tre volte il numero di posti messi a concorso (molto probabile).

Questo consiste in un test a risposta multipla: una parte sarà con quiz per la verifica delle capacità logico matematiche, mentre un’altra è diretta alla verifica della conoscenza di materie come diritto amministrativo e costituzionale.

Successivamente è prevista una prova selettiva scritta che a seconda del profilo verterà sulle seguenti materie:

  • funzionario giudiziario/funzionario amministrativo/funzionario dell’organizzazione e delle relazioni: diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018);
  • funzionario dell’organizzazione: diritto amministrativo, diritto del lavoro, contabilità di Stato, ordinamento penitenziario (legge 354/1975), decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018).

Per entrambi i profili ci sarà una parte dello scritto riservata alla conoscenza della lingua inglese e un’altra volta a verificare le competenze informatiche del candidato.

Poi ci sarà la prova orale che verte sulle materie oggetto della prova scritta; conclude il concorso la valutazione dei titoli dei candidati.


Invio della domanda di partecipazione

Come anticipato il termine perentorio per l’invio della domanda di partecipazione è fissato al 9 settembre. Entro questa data il candidato deve inviare la domanda di ammissione al concorso compilando il modulo online sul sito del Ministero della Giustizia dedicato alle procedure concorsuali (clicca qui).

Al termine della registrazione il sistema “restituirà una ricevuta di invio, completa del numero identificativo della domanda, data ed ora di presentazione, che il candidato dovrà salvare, stampare, conservare ed esibire quale titolo per la partecipazione alla prova scritta o alla prova preselettiva”.