Concorso in Magistratura per 400 posti

Non sei ancora iscritto o non hai effettuato l'accesso.
Per seguire tutte le attività iscriviti senza impegno.




Versione 1.1.23 (Build ufficiale) (a 64 bit)
Copyright 2024 Cammino Diritto Srl Tutti i diritti riservati.

WebMaster Raffaele Giaquinto





CONCORSO IN MAGISTRATURA PER 400 POSTI

Condividi questa pagina

Aggiornato: giovedì 4 aprile 2024

Alla data del 27 marzo 2024 la commissione ha esaminato 382 buste (ogni busta contiene i tre elaborati), risultano idonei 97 candidati.

AGGIORNAMENTO

Alla data del 27 marzo 2024 la commissione ha esaminato 382 buste (ogni busta contiene i tre elaborati), risultano idonei 97 candidati.


Alla data del 29 febbraio 2024 la commissione ha esaminato 122 buste (ogni busta contiene i tre elaborati), risultano idonei 30 candidati.


Si avvisano i candidati del concorso a 400 posti di magistrato ordinario, indetto con D.M. 9 ottobre 2023, che l’abbinamento delle buste sarà effettuato dal 5 febbraio 2024, dalle ore 10.00, al 9 febbraio 2024, al Ministero della Giustizia, Via Arenula n. 70 - Roma.


Le prove scritte del concorso, per esami, a 400 posti di magistrato ordinario, indetto con decreto ministeriale 9 ottobre 2023, e le procedure identificative e di consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami si svolgeranno nelle date, negli orari, nella sede e con le modalità di seguito indicate.

I candidati dovranno presentarsi in Roma, alla Fiera di Roma, Via Portuense, n. 1645- 1647, per l’espletamento delle procedure identificative preliminari e per la consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami, nei giorni e negli orari seguenti:

  • il giorno 22 gennaio 2024 – ingresso nord, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “A” e la lettera “B”;
  • il giorno 22 gennaio 2024 – ingresso nord, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “C”;
  • il giorno 22 gennaio 2024 – ingresso nord, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra “D” e la lettera “F” inclusa;
  • il giorno 22 gennaio 2024 – ingresso nord, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “G” e la lettera “L” inclusa;
  • il giorno 23 gennaio 2024 – ingresso est, dalle ore 8.00 alle ore 10.00 i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “M” e la lettera “O” inclusa;
  • il giorno 23 gennaio 2024 – ingresso est, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera la “P” e “Q”;
  • il giorno 23 gennaio 2024 – ingresso est, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “R“ e la lettera “ S”;
  • il giorno 23 gennaio 2024 – ingresso est, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “ T” e la “ Z” inclusa;

Quando si svolgeranno le prove scritte?

Le prove scritte del concorso avranno luogo in Roma, alla Fiera Roma, Via Portuense n. 1645-1647 nei giorni 24, 25 e 26 gennaio 2024 con ingresso nelle sale di esame dalle ore 7.30.

L’ingresso dei candidati sarà consentito fino alle ore 10.00 successivamente verranno chiusi i cancelli esterni e saranno ammessi all’esame solo i candidati presenti all’interno degli stessi.

Per ciascuna materia oggetto delle prove scritte i candidati avranno a disposizione, per lo svolgimento del tema, otto ore dalla dettatura della traccia, salva la concessione di tempi aggiuntivi ai candidati ai quali siano stati riconosciuti con delibera del Consiglio Superiore della Magistratura.

È fatto assoluto divieto di introdurre nell’aula d’esame carta per scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque genere non autorizzati, telefoni cellulari, orologi smartwatch, auricolari, agende elettroniche e qualsiasi strumento idoneo alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati. Non è altresì consentito introdurre borse di alcun tipo o dimensione: i candidati potranno portare con sé, per consumarli nel corso delle prove, alimenti e bevande contenuti in appositi sacchetti trasparenti. Si rappresenta che le aule saranno sottoposte a schermatura e che i concorrenti potranno essere sottoposti in qualsiasi momento a controlli.


È indetto un concorso, per esami, a 400 posti di magistrato ordinario.

È possibile inoltrare la domanda di partecipazione entro il 13 novembre 2023.

Quali sono i requisiti per l'ammissione al concorso?

Per essere ammesso al concorso è necessario che l'aspirante:

  • sia cittadino italiano;
  • abbia l'esercizio dei diritti civili;
  • sia di condotta incensurabile;
  • sia fisicamente idoneo all'impiego a cui aspira;
  • sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
  • non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
  • rientri, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
    • magistrati amministrativi e contabili;
    • procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
    • dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
    • appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
    • dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
    • abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
    • coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
    • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.

Resta ferma la legittimazione alla partecipazione al concorso dei:

  • laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  • laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114;
  • sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria; a tal fine il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, nei termini di vigenza del bando, al versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2023, ai sensi dell’art. 3, comma 4 bis, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160. Il contributo non è rimborsabile. L’Amministrazione si riserva di effettuare le opportune verifiche escludendo chi non ottemperi a quanto sopra;
  • sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.

Come si articola la procedura concorsuale?

L'esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:

  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo.

La prova orale verte su:

a) diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b) procedura civile;
c) diritto penale;
d) procedura penale;
e) diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f) diritto commerciale e fallimentare;
g) diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h) diritto comunitario;
i) diritto internazionale pubblico e privato;
l) elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m) colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.


Formazione Cammino Diritto

Super sconti sui corsi, l'offerta scade tra: