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Il corso online di storia d’Italia dal 1861 ad oggi ti offre una visione d’insieme degli eventi e dei processi storici che hanno segnato il cammino dell’Italia unita, dalla nascita del Regno d’Italia alla Repubblica, passando per le due guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza, il boom economico, gli anni di piombo, la crisi politica e sociale, fino ai giorni nostri.
Il corso si articola in numerosi moduli contenenti video, testi e documenti, che ti permetteranno di approfondire i temi principali della storia d’Italia, con attenzione anche agli aspetti culturali, sociali ed economici. Ogni lezione è corredata da quiz di verifica, per testare il tuo apprendimento e consolidare le tue competenze.
Il corso è tenuto da docenti qualificati ed esperti di storia, che ti guideranno con chiarezza e rigore nella comprensione dei fatti storici e delle loro interpretazioni. Potrai inoltre contattare i docenti per chiedere chiarimenti o approfondimenti, e interagire con gli altri studenti tramite forum e chat.
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La lezione ha ad oggetto l'analisi degli avvenimenti immediatamente successivi all'instaurazione del Regno d'Italia (1861), con particolare riferimento all'annosa questione del consolidamento dell'unità nazionale. Dopo aver riunificato il Regno, infatti, si pose la questione di «fare gli italiani» e ciò, anche a causa della prematura scomparsa di Camillo Benso Conte di Cavour, risultò alquanto difficoltoso, stante l'arretratezza del sistema economico e la lacunosità di quello amministrativo. La prima Costituzione del Regno fu lo Statuto albertino, a dimostrazione di un processo di unificazione da taluno definito di “piemontesizzazione”.
La lezione è incentrata sull'analisi delle principali vicende storico-politiche che connotarono l'epoca della c.d. Destra storica, espressione parlamentare di un determinato gruppo politico-sociale che guidò saldamente il Regno d'Italia dal 1861 al 1876. Particolarmente rilevanti furono l'annessione del Veneto a seguito della terza guerra d'indipendenza e quella di Roma dopo la breccia di Porta Pia (1870). La Destra storica si caratterizzò per l'introduzione di un elevata tassazione e per la ricerca di una completa attuazione della laicità dello Stato, perseguita anche mediante la c.d. eversione dell'asse ecclesiastico.
Incentrata sulla disamina delle principali vicende politico-economico-sociali che caratterizzarono il periodo della c.d. Sinistra storica, la lezione si dipana attraverso l'analisi di importanti innovazioni giuridico-sociali (la legge Coppino e la legge Zanardelli,oltre alle estese codificazioni di epoca crispina) sino a lambire la problematica gestione dei moti di piazza che incendiarono la fine del XIX secolo, anticipando i tragici avvenimenti che condurranno la “vecchia” Europa al primo conflitto mondiale.
La lezione analizza la c.d. età giolittiana, estesa grosso modo dal 1901 al 1914. Abile statista, “maestro” del trasformismo parlamentare, Giolitti seppe parlamentarizzare la protesta socialista e nazionalizzare le infrastrutture ferroviarie e le assicurazioni. Tuttavia, anche per i suoi rapporti con i grandi latifondisti, Giolitti non riuscì a far approvare la tanto agognata riforma agraria. In ambito internazionale, i Governi guidati dal Giolitti proseguirono le politiche coloniali avviate dai loro predecessori.
Obiettivo precipuo della lezione è quello di analizzare le principali vicende politico-sociali che indussero l'Italia a scendere nel primo conflitto armato mondiale, nonostante l'esteso fronte neutralista. La sopraggiunta dichiarazione di guerra dimostrò la debolezza intrinseca dello Statuto albertino (che consentiva al sovrano di prendere importanti decisioni scavalcando il Parlamento) e la profonda spaccatura presente nel tessuto sociale italiano, mai come allora dilaniato tra interventisti e neutralisti. La dichiarazione di guerra segnerà anche il tramonto dell'età giolittiana.
La lezione è incentrata sull'analisi delle vicende che connotarono il primo conflitto mondiale a seguito della fuoriuscita della Russia a causa della rivoluzione dell'ottobre del 1917. L'esercito italiano, inizialmente travolto a Caporetto, si riorganizzò sotto la guida del generale Armando Diaz e vinse un'importante battaglia a Vittorio Veneto. Da lì a poco, si giunse all'armistizio di Villa Giusti: l'Italia uscì vittoriosa dal primo conflitto mondiale e ottenne l'annessione del Trentino e dei territori oggi ricompresi nel Friuli-Venezia Giulia. La situazione economico-social-politica era tuttavia drammatica e pronta ad esplodere.
Lezione dedicata ai fattori che favorirono l'avvento del fascismo, con particolare attenzione al rapporto che il "movimento" fascista ebbe con le classi dominanti del Paese, della monarchia e della classe dirigente italiana
Lezione dedicata al dibattito storiografica circa la qualificazione del fascismo come autoritarismo;
Indagine del rapporto tra fascismo e Chiesa Cattolica;
Leggi fascistissime
Lezione dedicata all'antifascismo, con particolare attenzione ai partiti politici italiani che si organizzarono nella lotta contro il regime; focus sulle dinamiche della Resistenza italiana
Lezione dedicata agli esiti del referendum istituzionale del 1946, con particolare attenzione alle scelte della classe dirigente italiana in merito; esiti della Costituente; esclusione delle sinistre dal governo De Gasperi (1947)
Lezione dedicata alle scelte della Democrazia Cristiana all'indomani della vittoria del 1948, con particolare riferimento alle modalità con cui vennero affrontate la "vicenda comunista" e la "questione dell'estrema destra"
Lezione dedicata alle riforme approvate durante la fase del centrismo; attenzione particolare al tentativo (fallito) di approvazione della legge "Truffa" del 1953
Lezione dedicata al periodo di "costituzionalizzazione" dello Stato italiano; panoramica generale circa le più importanti riforme approvate
Lezione dedicata alla prima esperienza di centro-sinistra della Repubblica, attraverso l'analisi del graduale avvicinamento tra DC e PSI fino alla formazione del governo "di centro sinistra organico"
Lezione dedicata alla strategia della tensione italiana ed alla risposta immaginata da DC e PCI per la salvaguardia democratica del Paese (c.d. compromesso storico)
Lezione dedicata all'ascesa del Partito Comunista Italiano degli anni '70, al compromesso storico tra DC e PCI, alla rottura del patto tra i due partiti a seguito del "caso Moro"
La lezione è dedicata all'analisi delle principali vicende storico-politiche che hanno connotato un periodo cruciale nella storia della Repubblica, gli anni '80. Dalla strage di Bologna all'attentato a Papa Giovanni Paolo II, dall'ascesa di Bettino Craxi e del PSI alla caduta del muro di Berlino. Nel 1984 muore Enrico Berlinguer e il Partito comunista, nei cui confronti ancora operava la conventio ad excludendum per il Governo nazionale, si ritrova privato del suo leader politico.
La lezione ha ad oggetto le principali vicende storico-politiche che connotarono gli anni '90, decennio particolarmente rilevante e critico per le sorti della Repubblica. Non solo per le stragi mafiose a danno dei giudici Falcone e Borsellino, ma anche per le conseguenze politico-sociali dischiuse dall'inchiesta Manipulite, con lo scioglimento della DC e del PSI e la formazione di Forza Italia. Da ultimo, poi, con la Bicamerale si tenterà un'ampia modifica della Costituzione, fallita a causa di sopraggiunte divisioni in seno alle forze politiche.
La lezione è incentrata sui principali avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni 2000, a partire dalla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2001. Dal 2008 si affaccia lo spettro della recessione economica e della crisi finanziaria globale, il quale, come si vedrà nella prossima lezione, avrà importanti effetti sulla stessa stabilità politica italiana. Nel 2007 nascono il PD e il Popolo delle Libertà.
Dal 2010 ad oggi, diverse sono state le vicende che hanno segnato la storia d'Italia: dalla crisi economico-finanziaria che ha condotto alle dimissioni del Governo Berlusconi ed alla nomina del prof. Mario Monti a Presidente del Consiglio dei ministri, all'ascesa di Matteo Renzi; dalla formazione del c.d. Governo Conte I (Lega-M5S) alla formazione del c.d. Governo Conte II (M5S-PD), per arrivare alla nomina ed alle dimissioni del Governo Draghi ed alla vittoria elettorale della coalizione di centrodestra il 25 settembre 2022. Sono questi gli avvenimenti al centro di questa ultima lezione di Storia d'Italia.
Istruzione e formazione - Diploma di maturità classica conseguito con il massimo dei voti (100/esimi) presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Castellaneta (TA); - Laurea Magistrale in Giurisprudenza conseguita cum laude e plauso della commissione nell’Università degli Studi di Bar...
chi è Franco Sicuro ?Dottorando di ricerca in diritto costituzionale comparato presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Master di II livello in Istituzioni parlamentari "Mario Galizia" per consulenti d'Assemblea presso Università Sapienza di Roma; Già consulente presso l'Ufficio ...
chi è Piercarlo Melchiorre ?Dipartimenti e settori d'interesse dai corsi ai concorsi
Concorsi pubblici ed esami.